Sent. C. Stato 08/09/2010, n. 6490

1. Nella procedura d’ammissione di un’A.T.I. ad una gara d’appalto LSF, la fase di prequalificazione ha il compito di determinare i requisiti soggettivi di «partecipabilità», sotto l’aspetto della soglia minima di idoneità dei soggetti ad essere valutati, tramite l’esame dei parametri obiettivi riportati nelle dichiarazioni e nelle autocertificazioni allegate alla domanda, restringendo l’ambito dei potenziali concorrenti, senza attribuzione di punteggi. 2. In tema di procedure per l’affidamento di appalti di lavori pubblici, il termine fissato nella prima parte dell’art. 10, c. 1 quater, L. 11 febbraio 1994 n. 109, è applicabile solo per gli offerenti che nella percentuale del 10% del loro complesso, previo sorteggio, sono chiamati a comprovare il possesso dei requisiti di capacità economico finanziaria e tecnico organizzativa richiesti dal bando, prima che si proceda all’apertura delle buste delle offerte presentate, e non anche per la presentazione dei documenti da parte dell’aggiudicatario, spettando in tale ultima ipotesi alla P.A. indicare il termine per l’adempimento, in quanto il limite in questione concerne l’accertamento a campione e non anche quello che deve essere compiuto in seguito alla intervenuta aggiudicazione provvisoria.