Ord. Comm. Del.R. Emilia Romagna 15/04/2024, n. 8

Visti:

- il decreto-legge 6 giugno 2012 n. 74, convertito con modificazioni dalla legge 1 agosto 2012, n. 122, recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012” ed in particolare il comma 4 dell’art. 1, ai sensi del quale agli interventi di cui al medesimo decreto provvedono i Presidenti delle Regioni operando con i poteri di cui all’articolo 5, comma 2, della L. n. 225/92;

- il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze e i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in qualità di Commissari delegati del 4 ottobre 2012;

- l’art. 1, comma 408, della Legge 30 dicembre 2023, n. 213 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” che dispone la scadenza del termine dello stato di emergenza conseguente agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 al 31 dicembre 2024, al fine di garantire la continuità delle procedure connesse con l’attività di ricostruzione;

- il decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 87, recante “Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale”, che all’articolo 4-quinquies recante “Proroga del termine per l’utilizzazione delle somme depositate nei conti correnti vincolati per gli interventi di ricostruzione delle imprese agricole e agroindustriali a seguito del sisma del 2012 nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo” dispone che al già menzionato articolo 3-bis, comma 4-bis, terzo periodo, del decreto-legge del 6 luglio 2012, n. 95 convertito con modificazione dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135, le parole “31 dicembre 2023” siano sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2024”;

- il decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11 “Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all'

1. La competenza alla concessione e all’erogazione dei contributi previsti dalle ordinanze commissariali nn. 29, 51 e 86/2012 e smi permane in capo a

1. Per tutte le istanze non ancora concluse, per le quali alla data della pubblicazione della presente ordinanza non si sia proceduto al deposito del SAL finale ai sensi dell’art. 8, comma 1, lettera d), delle Ordinanze 86/2012 e 51/2012, o ai sensi dell’art. 8, comma 1, lettera b),

1. Qualora i lavori non vengano ultimati entro i termini stabiliti dalla presente ordinanza, il Comune procede alla revoca del contributo concesso, previa diffida ad ad

1. Il termine massimo per il completo deposito della documentazione a saldo di cui all’art. 8 delle Ordinanze 29, 51 e 86/2012 e smi e di cui all’art. 2, comma 5, dell’Ordinanza 6/2024, se richiesto il relativo contributo riferito al caro materiali, è stabilito in 90 giorni dalla data di presentazione della segnalazione certificata di agibilità; ove tale data sia anteriore all’entrata in vigore della presente ordina

1. Per gli interventi relativi alle istanze di contributo segnalate ai sensi delle Ordinanze nn. 12 e 24/2018, in deroga a quanto previsto al precedente art. 2, il nuovo termine per la presentazione di una richiesta di erogazione del contributo, intermedia o a saldo, è stabilito al 31/08/2025

1. Nei casi in cui alla data di pubblicazione della presente ordinanza non fosse stata ancora completata l'istruttoria per la concessione del contributo,

1. Nel caso in cui il beneficiario intenda accedere, in alternativa al contributo del Commissario, al cosiddetto “superbonus rafforzato” di cui al DL 19 maggio 2020, n. 34, art. 119, comma 4ter, può presentare apposita istanza al Comune, c

1. Ferme le decadenze intervenute alla data di pubblicazione della presente ordinanza, l’assistenza alla popolazione di cui all’

1. In attuazione del proprio ruolo di coordinamento ed assistenza generale, il Commissario delegato continua ad assicurare ai Comuni un adeguato suppor

1. Le parole “pubblicazione della presente Ordinanza” sono sostituite da “presentazione dell’istanza di cui all’art. 7” come segue:

a)

1. Sono abrogate le seguenti disposizioni:

- Ordinanza 9 del 2 aprile 2019 articoli 2 e 3, per quanto ancora in vigore

- Ordinanza 27 del 30 ottobre 2019

- Ordinanza 18 del 24 giugno 2020