Ord. Comm. Del.R. Emilia Romagna 14/07/2023, n. 10

Visti:

- il decreto-legge 6 giugno 2012 n. 74, convertito con modificazioni dalla legge 1° agosto 2012, n. 122, recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012” ed in particolare l’articolo 1, comma 4 ai sensi del quale agli interventi di cui al medesimo decreto provvedono i Presidenti delle Regioni operando con i poteri di cui all’articolo 5, comma 2, della L. n. 225/92;

- il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario” ed in particolare l’articolo 3-bis, comma 4-bis, terzo periodo che, inter multas, prevede che le somme depositate sui conti correnti bancari vincolati di cui al presente comma sono utilizzabili sulla base degli stati di avanzamento lavori entro la data di scadenza indicata nei provvedimenti di cui al primo periodo e comunque entro il 31 dicembre 2023, come modificato dall’art. 10-quater del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito con modificazioni nella legge 20 maggio 2022 n. 51, recante “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”;

- il Protocollo d'intesa tra il Ministro dell'economia e delle finanze e i Presidenti delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, sottoscritto in data 4 ottobre 2012, ai sensi dell'art. 3-bis, comma 5, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante “Criteri e modalità di attuazione del credito di imposta e dei finanziamenti bancari agevolati per la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012”;

- il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, recante “Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012”;

- il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 “Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”;

- il decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito con modificazioni dalla Legge 20 maggio 2022, n. 51, recante “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”;

- la legge 29 dicembre 2022 n. 197

1. Al fine di consentire il completo riavvio delle attività produttive, e ammessa la presentazione di una istanza di proroga per la conclusione dei lavori e la richiesta di liquidazione f

1. Per le imprese di cui all’articolo 1 della presente Ordinanza, il termine per presentare l’istanza di proroga per la conclusione degli interventi e la presentazione della documentazione di rendicontazione delle spese sostenute e fissato al 30 ottobre 2023

N4

1. Per le imprese che avranno ottenuto la proroga dei termini ai sensi della presente Ordinanza, il termine per la conclusione dei lavori e la presentazione della rendicontazione per la liquidazione del saldo finale (attraverso

1. Per le imprese che avranno ottenuto la proroga ai sensi della presente Ordinanza - che presentano l’istanza di liquidazione del saldo a partire dal 31 agosto 2023 - in deroga alle disposizioni di cui all’Ordinanza n. 57/2012 e ss.mm.ii, le relative istruttorie di liquidazione si chiuderanno entro 40 giorni calendariali.

2.

N6

1. È facoltà del beneficiario, che intenda realizzare un intervento parziale rispetto a quello oggetto di concessione, richiedere una liquidazione ridotta rispetto al

N14

1. Per tutti i beneficiari di contributi per gli immobili o per la delocalizzazione definitiva degli stessi, di cui all’Ordinanza 57/2012 e ss.mm.ii., che, alla data di pubblicazione della presente ordinanza, non abbiano ancora presentato domanda di pagamento del saldo degli interventi, la presentazione della stessa vale anche quale richiesta di aumento del contributo per il caro materiali di cui al D.L. 50/2022.

2. A tal fine, alla domanda di pagamento dovrà essere allegata, oltre a quanto previsto agli art. 14 e seguenti dell’Ordinanza 57/2012 e ss.mm.ii., la seguente documentazione:

a) dichiarazione dell’impresa esecutrice dei lavori di aver sostenuto maggiori costi, riferiti alle lavorazioni eseguite successivamente al 1° gennaio 2021, anche in assenza di accordo per la revisione dei prezzi;

N13

1. La disciplina di cui alla presente Ordinanza si applica anche alle imprese agricole attive nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti di cui all’Allegato I del TFUE già oggetto di un provvedimento di revoca motivato esclusivamente dal mancato rispetto dei termini di conclusione degli interventi e rendicontazione del saldo o che hanno già presentato una richiesta di variante in diminuzione del contributo al solo fine di rispettare i termini della precedente normativa; per quest’ultimi sarà possibile presentare istanza di proroga - e dunque pedissequa riammissione rimessione in termini dell’intero contributo o di parte del contributo - nel rispetto dei termini prescritti dall’articolo 2 della presente Ordinanza.