L’avaria, secondo l’accezione corrente, è il deterioramento di un bene, di un componente di un sistema o del sistema nel suo complesso, che lo rende inservibile o incapace di continuare a fornire la prestazione o funzione. L’avaria è distinta dalla perdita poiché quanto ne è oggetto in genere resta, sia pure inutilizzabile, nel possesso di chi lo deteneva o comunque il suo detentore ne mantiene il titolo. Il termine avaria assume invece un significato caratteristico in diritto della navigazione, e indica un danno occorso alla nave nel suo insieme o a sue componenti, mentre dal punto di vista dell’armamento, si intende per avaria più genericamente e contabilmente la negatività economica imprevista dell’armo. In questo senso il termine assume perciò accessoriamente valore di “spesa straordinaria” o “danno”, nelle sue più varie accezioni, e si distingue in “avaria comune” (o generale, o grossa) e “avaria particolare” (o semplice). L’avaria particolare è inoltre quella derivante dal solo caso fortuito, da una concatenazione di eventi sui quali l’uomo non ha né influenza né effetto, mentre quella generale ha fra le sue cause, a qualunque ragione, una decisione o un’azione umana. (Fonte: Wikipedia)

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