Come si legge nel Vademecum ENEA, ciò non significa, tuttavia, che nell’input di calcolo per la modellizzazione della situazione post-intervento debbano essere esclusi i servizi eventualmente aggiunti con i lavori. L’input e la modellizzazione dell’edificio o dell’unità immobiliare funzionalmente indipendente devono essere sempre completi (tutti i servizi e gli impianti presenti), mentre nella sommatoria per la determinazione dell’indice di prestazione energetica globale (EPgl) finalizzata alla dimostrazione del miglioramento di classe vengono considerati (sommati) solo gli EP relativi ai servizi presenti nella situazione ante intervento. Qualora infatti così non fosse, cioè venissero esclusi dalla modellizzazione post i servizi eventualmente aggiunti nel corso dei lavori, potrebbe crearsi una situazione irrealistica nella ripartizione dell’energia elettrica prodotta in situ (ad esempio da un impianto fotovoltaico) sui servizi presenti.