Sent. CGAR. Sicilia 04/02/2010, n. 101

1. In una gara d’appalto LSF, l’esclusione di un’impresa - per precedenti penali o per mancanza di affidabilità morale e professionale ex art. 75, lett. c) ed e), D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554, riprodotto nell’art. 38, D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 - non può prescindere da un minimo di attività valutativa discrezionale da parte della stazione appaltante, non avendo la norma in questione specificato quali singoli reati [ex art. 75, lett. c)] incidano sull’affidabilità morale e professionale e quali infrazioni [ex art. 75, lett. e)] possano considerarsi gravi. L’effettiva sussistenza delle cause di esclusione anzidette va accertata attraverso una serie di elementi sintomatici, quali l’elemento psicologico del reato, la gravità del fatto, il notevole decorso del tempo e le eventuali recidive.