Sent. C. Cass. pen. 17/12/1998, n. 1150 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Sent. C. Cass. pen. 17/12/1998, n. 1150

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1. Edilizia ed urbanistica Abusi Reato Condono Ex art. 39 L. 1994 n. 724 Reato ex art. 1 sexies L. 1985 n. 431 Può rientrarvi. 2. Edilizia ed urbanistica Abusi Reato Ex art. 1 sexies L. 1985 n. 431 Vulnus minimo del paesaggio Sufficienza.
1. La particolare fattispecie estintiva prevista dall'art. 39 comma 8 L. 23 dicembre 1994 n. 724, si applica anche al reato di cui all'art. 1 sexies L. 8 agosto 1985 n. 431, presuppone la presentazione di un'istanza di condono edilizio o di «conversione» della concessione in sanatoria ai sensi degli artt. 13 e 22 L. 28 febbraio 1985 n. 47 in quella prevista dal capo IV della stessa legge, il pagamento integrale dell'oblazione dovuta, il rilascio di una concessione in sanatoria, con le caratteristiche proprie di detto capo della citata legge, e dell'autorizzazione paesaggistica. 2. Ai fini della configurabilità del reato previsto e punito dall'art. 1 sexies L. 8 agosto 1985 n. 431, che è reato di pericolo presunto, non è necessaria l'astratta possibilità di alterazione dello stato dei luoghi, inteso come stravolgimento integrale della situazione pregressa, ma è sufficiente un vulnus minimo, purché apprezzabile, del paesaggio. (Fattispecie relativa a realizzazione, in assenza di concessione edilizia e di autorizzazione paesaggistica di opere di ristrutturazione edilizia di due immobili già destinati ad uso agricolo con parziale mutamento di destinazione d'uso).


(L 28 febbraio 1985 n. 47, artt. 13 e 22R; L 8 agosto 1985 n. 431, art. 1 sexiesR; L. 23 dicembre 1994 n. 724, art. 39, comma 8)R

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