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Sent. C. Stato 13/04/1999, n. 412

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Appalti e contratti pubblici - Gare - Commissione giudicatrice - Poteri - Specificazione di criteri generali fissati nel bando o nella lettera d'invito - Ammissibilità - Limiti.

Qualora l'aggiudicazione di un appalto di opera pubblica non avvenga con un sistema automatico ma dopo l'esame e la valutazione di più elementi, contenuti nell'offerta, tali elementi devono essere specificati e indicati nel bando di gara in ordine decrescente di importanza; nella lettera d'invito devono essere poi precisati i criteri di attribuzione del punteggio a ciascuno degli elementi di valutazione. Quindi la Commissione giudicatrice della gara non può procedere a tale definizione dopo che sono state ricevute le domande di partecipazione alla gara oppure addirittura in sede di scelta fra le imprese concorrenti ma può soltanto - nel caso che con le categorie generali già fissate non si riesca a rappresentare le caratteristiche principali delle singole offerte - precisare criteri, particolareggiati nel quadro di quelli generali stabiliti nel bando o nella lettera d'invito. E la specificazione di tali sottocriteri - relativi alla valutazione complessiva delle offerte e, più in generale, alle modalità di valutazione dei progetti - deve avvenire prima dell'apertura dei plichi con le offerte delle imprese partecipanti.

Dalla redazione