Sent.C. Cass. 13/06/1990, n. 5763

1. In tema di appalto pubblico, l'art. 343 L. 20 marzo 1865 n. 2248 all. F - nel prevedere l'ipotesi dell'introduzione in un progetto di gara pubblica, già in corso di esecuzione, di variazioni e di aggiunte non previste, che diano luogo ad alterazione dei prezzi dell'appalto, imponendo una distinta sottomissione od un'appendice al contratto principale - non considera tale distinta sottomissione come fatto genetico di un nuovo rapporto, ma semplicemente come patto aggiuntivo dell'originario contratto, cui la seconda pattuizione è causalmente collegata, rinvenendo la sua ragion d'essere nella necessità, appunto, di adeguare l'esecuzione dell'opera alle esigenze della P.A.; pertanto, ove anche le opere aggiuntive abbiano già avuto esecuzione, è da escludere la nullità per mancanza dell'oggetto (ai sensi dell'art. 1325 n. 5 C.c.) del successivo secondo contratto, cui va viceversa riconosciuta funzione ricognitiva del progresso regolamento di interessi, posto in essere per conferire la necessaria veste formale.