Sent. C. Stato 05/03/1997, n. 357

1. Il termine di sessanta giorni entro il quale ai sensi dell'art. 82 D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616 il Ministero dei beni culturali può annullare il nulla-osta regionale all'edificazione in zone soggette a vincolo ambientale, rilasciato ai sensi dell'art. 7 L. 29 giugno 1939 n. 1497, attiene all'adozione del provvedimento e non alla sua comunicazione all'interessato. 2. Il termine del 31 dicembre 1986 previsto dall'art. 1 bis L. 8 agosto 1985 n. 431 per l'approvazione dei piani paesistici da parte delle Regioni non ha carattere perentorio, ma solo ordinatorio; pertanto, la scadenza del predetto termine non implica l'estinzione del potere di approvazione, ma obbedisce alla funzione di stabilire il momento dopo il quale diviene legittimo il ricorso a misure sostitutive, con la conseguenza che le misure di salvaguardia di cui all'art. 1 ter e quinquies permangono fino a quando non siano stati approvati i piani paesistici, o fino a quando non siano stati esercitati i relativi poteri sostitutivi, senza che ciò configuri violazione dell'art. 42 terzo comma Cost., in considerazione della temporaneità del divieto e della insussistenza di un'espropriazione imposta senza indennizzo.