La sicurezza nei lavori sotto tensione

L’art. 82 D. Leg.vo 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza) stabilisce un generico divieto di eseguire lavori sotto tensione, al quale sono previste eccezioni qualora le procedure adottate e le attrezzature utilizzate siano conformi ai criteri definiti dalla normativa tecnica e siano rispettati gli ulterio

Sulla base delle disposizioni contenute nel D. Leg.vo 81/2008 è stato in seguito emanato il D. Min. Lavoro e Pol. Soc. 04/02/2011, che dunque scaturisce dalla necessità di regolamentare il settore dei lavori elettrici sotto tensione in relazione alle particolari metodologie di lavoro da adottare, nonché alla elevata professionalità richiesta agli operatori del settore, e reca la definizione dei criteri per il rilascio alle aziende delle autorizzazioni ad effettuare lavori su parti in tensione, secondo quanto previsto dal comma 1, lettera c), del

Lo svolgimento dei lavori ricadenti nel campo di applicazione del decreto è riservato alle aziende che abbiano ricevuto l’autorizzazione con decreto del Direttore generale della tutela delle condizioni di lavoro del Ministero del lavoro e politiche sociali e del Direttore generale della prevenzione sanitaria del Minis

Per l’esecuzione dei lavori sotto tensione le aziende devono altresì adottare organizzazione e procedure di lavoro conformi alla norma CEI EN 50110-1

Quanto infine alle autorizzazioni per l’esecuzione dei corsi di formazione, i soggetti formatori devono possedere i

Ulteriori requisiti aggiuntivi per l’esecuzione dei lavori sotto tensione sono i seguenti:

Al 26/04/2011 (data di entrata in vigore del D. Min. Lavoro e Pol. Soc. 04/02/2011) sono abrogati i precedenti provvedimenti:

- D.M. 09/06/1980 “Riconoscimento di efficacia di un sistema di sicurezza per i lavori elettrici effettuati sotto tensione dall’Ente nazionale per l’energia elettrica”;