Sent. C. Giustizia UE 18/12/2014, n. C-551/13 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Sent. C. Giustizia UE 18/12/2014, n. C-551/13

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Rinvio pregiudiziale - Direttiva 2008/98/CE - Articolo 15 - Gestione dei rifiuti - Possibilità per il produttore di rifiuti di provvedere personalmente al loro trattamento - Legge nazionale di trasposizione adottata, ma non ancora entrata in vigore - Scadenza del termine di trasposizione - Effetto diretto.

Il diritto dell’Unione e la direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive, devono essere interpretati nel senso che essi ostano a una normativa nazionale, come quella oggetto del procedimento principale, che trasponga una disposizione di tale direttiva, ma entri in vigore subordinatamente all’adozione di un atto interno successivo, qualora detta entrata in vigore intervenga dopo la scadenza del termine di trasposizione fissato dalla medesima direttiva.
L’articolo 15, paragrafo 1, della direttiva 2008/98, in combinato disposto con gli articoli 4 e 13 della stessa, deve essere interpretato nel senso che esso non osta a una normativa nazionale che non preveda la possibilità, per un produttore di rifiuti o un detentore di rifiuti, di provvedere personalmente allo smaltimento dei suoi rifiuti, con conseguente esonero dal pagamento di una tassa comunale per lo smaltimento dei rifiuti, purché detta normativa sia conforme ai requisiti del principio di proporzionalità.

Dalla redazione