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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Com. ANAC 17/03/2015
Com. ANAC 17/03/2015
Com. ANAC 17/03/2015
Testo coordinato con le modifiche introdotte da:
- Comunicato ANAC 17/02/2016
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1. PremessaL’art. 37, D.L. n. 90/2014, convertito con modificazioni in Legge n. 114/2014, ha introdotto l’obbligo di trasmissione all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) delle varianti in corso d’opera dei contratti pubblici di lavori. In ordine a tali obblighi l’ANAC ha pubblicato vari comunicati riassumibili come segue: - primo comunicato del 16/07/2014 |
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2. Completezza e coerenza della documentazione da trasmettereUna prima necessità è quella di assicurare la chiarezza e la coerenza delle informazioni e degli atti da trasmettere. È emerso che sovente i dati non sono facilmente desumibili dalla documentazione e non sempre risultano chiaramente organizzati, quando non risultano carenti o assenti. Anche perché, soprattutto in taluni settori, la documentazione è organizzata secondo procedure e modelli che si discostano da quelli previsti dal regolamento di attuazione del codice dei contratti. Per ovviare a tali disfunzioni è stato predisposto un «modulo di trasmissione» (All. I) in modo che le informazioni salienti richieste dall’art. 37, della L. n. 114/2014 e dai precedenti comunicati (qui confermati) siano già estratte, controllate e raccolte in elenchi prima della trasmissione. È altresì necessario che ciascuna comunicazione contenga essa stessa in allegato l’elenco generale della documentazione con eventuali codici di lettura e consultazione; lo stesso elenco si troverà nel supporto informatico e ogni documento elettronico recherà un nome idoneo a identificarne i contenuti. Ogni CIG (con relativo CUP) dovrà essere oggetto di una distinta trasmissione di variante secondo il modello in All.I, salvo i |
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3. Ambito di applicazione dell’obbligo di trasmissioneLe stazioni appaltanti sono tenute a trasmettere all’ANAC la documentazione di cui all’art. 37, comma 1, Legge n. 114/2014, qualora: - l’importo dell’appalto a base di gara sia superiore alla soglia comunitaria di cui all’art. 28 del D. Leg.vo n. 163/2006; |
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4. Ulteriori chiarimenti sulla trasmissione delle varianti nei settori specialiSono pervenute varie richieste di chiarimenti all’ANAC circa l’obbligo di comunicazione delle varianti per in contratti disciplinati nella Parte III, D. Leg.vo n. 163/2006. Segnatamente, sono state rappresentate le difficoltà di comunicare le varianti ricadenti nell&rsqu |
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6. Estensione dell’obbligo di trasmissione a: transazioni, accordi bonari, varianti negli appalti integrati prima dell’inizio dei lavori e lavori complementariPer disporre di un quadro completo dell’aumento di spesa, si rende necessario includere con la trasmissione della variante anche gli atti relativi alle transazioni o accordi bonari rispettivamente ex artt. 239 e 240 del codice, eventualmente espletati prima della variante. La trasmissione di quest’ultimi non costituisce un nuovo adempimento perché gli accordi bonari devono essere trasmessi all’Autorità in forz |
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7. Coordinamento con gli obblighi di comunicazione all’Osservatorio in forza di precedenti comunicati della soppressa AVCPIn considerazione del rinvio operato al comma 1 dell’art. 37 Legge n. 114/2014 all’art. 7, comma 8 del D. Leg.vo n. 163/2006 (Codice dei contratti pubblici) e del disposto del secondo comma dell’art. 37, si precisa che: a) Per le varianti aventi le caratteristiche di cui al comma 1, dell’art. 37, Legge n. 114/2014 (di importo superiore al 10% del valore del contratto originario, relative ad appalti |
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8. Il modulo per la trasmissione delle variantiIl modulo di trasmissione delle varianti (All. I) è stato predisposto per due finalità: da un lato rendere più leggibili documentazioni approntate con le più varie modalità, come anche accennato |
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9. Effetti della trasmissioneLe varianti che non rientrano negli obblighi di trasmissione indicati nel presente comunicato saranno di norma c |
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10. Organo cui compete la trasmissione della documentazioneIl soggetto cui compete la trasmissione delle varianti nei casi previsti dall’art. 37 |
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Allegato I |
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