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Chi è il coordinatore della sicurezza CSP e CSE e quali strumenti lo aiutano nella professione

Il coordinatore della sicurezza svolge un ruolo fondamentale all'interno dei cantieri edili. È, infatti, incaricato di vigilare sulla salute e sulla sicurezza sul luogo di lavoro, garantendo il coordinamento tra le varie imprese al fine di ridurre i rischi connessi alle attività.
Blumatica

Affiancando il progettista architettonico e il direttore dei lavori, il coordinatore della sicurezza lavora sinergicamente per garantire che le operazioni procedano nel rispetto della normativa vigente, sostenendo elevati standard di prevenzione e protezione come richiesto dal Testo Unico Sicurezza (D.Lgs. 81/08).

Le principali funzioni che svolge durante la sua attività sono:

  • durante la fase di progettazione, redige il piano di coordinamento per la sicurezza al fine di prevenire potenziali rischi che potrebbero minacciare la salute dei lavoratori. In questo ruolo, viene denominato coordinatore della sicurezza in fase di progettazione (CSP).
  • durante la fase di esecuzione, monitora l'avanzamento del progetto, garantendo che i lavoratori rispettino le disposizioni stabilite nel piano di coordinamento. In questa fase, assume il ruolo di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (CSE).


Come diventare coordinatore della sicurezza CSE e CSP
Il percorso formativo per il coordinatore della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili (CSP e CSE) ha la durata 120 ore e termina con un esame finale atto ad ottenere l'abilitazione al ruolo.
Questo corso mira a equipaggiare i partecipanti con le competenze tecniche e professionali necessarie per assumere con successo il ruolo di coordinatore della sicurezza durante le fasi di progettazione e/o esecuzione dei lavori.

La formazione si articola in una parte teorica, comprendente tre moduli distinti:

  • modulo giuridico (28 ore): approfondisce la legislazione fondamentale in materia di sicurezza sul lavoro, inclusa la normativa specifica riguardante cantieri temporanei o mobili, lavori in quota e lavori pubblici.
  • modulo tecnico (52 ore): illustra i rischi tipici presenti sul cantiere, le normative sull'uso dei dispositivi di protezione individuale e gli obblighi documentali per committenti, imprese e coordinatori della sicurezza.
  • modulo metodologico-organizzativo (16 ore): approfondisce i principi essenziali relativi alla redazione e integrazione del piano di sicurezza, le tecniche di comunicazione efficace e la gestione delle relazioni con gli attori coinvolti;

e in una parte pratica del corso (24 ore) in cui si tratteranno esempi concreti di piani di sicurezza, pianificazione operativa e simulazioni di ruolo per preparare i coordinatori alla gestione efficace della sicurezza durante l'esecuzione dei lavori.

È importante, comunque, sottolineare che la normativa prevede che CSP e CSE seguano anche un corso di aggiornamento quinquennale della durata minima di 40 ore.

Obblighi e mansioni
Entrambe le figure hanno una grande responsabilità nella sicurezza sul cantiere.
Il CSP è soggetto a responsabilità penali poichè nella sua attività è incaricato di identificare eventuali rischi prevedibili sin dalla fase di progettazione. Il CSE, invece, si impegna a vigilare sull’applicazione sull'applicazione delle misure preventive stabilite nel piano di sicurezza e coordinamento e monitorare il cantiere durante l'esecuzione dei lavori.

Il CSP redige il piano di sicurezza e coordinamento (PSC), predispone il fascicolo dell’opera, che contiene le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dei rischi nelle attività di manutenzione durante lo svolgimento delle attività, collaborare con il progettista e con gli altri coordinatori, al fine di garantire una gestione ottimale e unitaria della sicurezza.

Le mansioni del CSE comprendono la verifica dell’applicazione del piano di sicurezza e coordinamento (PSC), la preparazione del Fascicolo e dei Piani Operativi di Sicurezza (POS), la segnalazione di eventuali inadempienze e violazioni delle norme di sicurezza da parte di imprese o lavoratori autonomi.
In questo contesto, l'impiego di software specifici come Piani di Sicurezza, Fascicolo dell’opera e Cantiere FE diventa essenziale, consentendo una gestione guidata e integrata delle attività durante l'esecuzione dei lavori, adattandosi al reale avanzamento e alle eventuali variazioni in corso d'opera.
 



 

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