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Il catasto energetico nazionale ed il deposito dell’APE per regione

Continuiamo il nostro viaggio riguardante l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), documento necessario dal 2009 per la compravendita di immobili e dal 2010 per i contratti di locazione.
Blumatica

Nel precedente redazionale abbiamo analizzato un caso di APE.

Nel presente, invece, ci focalizziamo sul catasto energetico nazionale e sul deposito dell’attestato regione per regione.

In Italia, grazie alla legge 90/2013, concernente i requisiti minimi, ed al decreto ministeriale del 26 giugno 2015, indicante le linee guida del governo italiano riguardante il campo energetico, si è introdotto un sistema di classificazione nazionale. Dieci sono le classi energetiche di riferimento. Si va dalla A4, la più prestante, alla G.

Catasto APE nazionale: il calcolo della classe energetica

Per poter classificare l’immobile oggetto dell’attestato, è necessario tenere in considerazione le condizioni standard dell’edificio di riferimento, oltre che ricorrere all’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile (EPgl,nren), espresso in kWh/mq anno.

Il parametro tiene conto del fabbisogno di energia primaria non rinnovabile per i diversi servizi energetici, ovvero: climatizzazione invernale (EPH,nren) ed estiva (EPC,nren); produzione di acqua calda sanitaria (EPW,nren); ventilazione (EPV,nren); illuminazione artificiale (EPL,nren); trasporto di persone o cose (EPT,nren). La formula finale pertanto è:

EPgl,nren = EPH,nren + EPC,nren + EPW,nren + EPV,nren + EPL,nren + EPT,nren

L’indice di prestazione si ottiene dalla somma dei singoli servizi energetici effettivamente disponibili nel fabbricato. Le uniche eccezioni riguardano i servizi di climatizzazione invernale e, nel solo settore residenziale, di produzione di acqua calda sanitaria; infatti, tali servizi si simulano in maniera virtuale anche in caso di loro assenza.

Nel panorama nazionale rimangono tuttavia due casi singolari: provincia autonoma di Trento e regione Lombardia, che adottano una specifica normativa. Per l’approfondimento riguardante entrambi i casi, si veda il paragrafo Catasto APE regione per regione: schema riassuntivo, terminante questo redazionale.

Catasto APE nazionale: background giurisprudenziale

Determinate regioni avevano adottato un database energetico degli edifici già prima dell’entrata in vigore dei decreti ministeriali, i quali nel 2015 hanno modificato il sistema di classificazione. Con la legge 90/2013 scatta tuttavia l’obbligo di istituire un catasto energetico nazionale.

Secondo l’articolo 12 della suddetta disposizione si può riscontrare che:

con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti e per la pubblica amministrazione e la semplificazione, d’intesa con la Conferenza unificata, sentito il CNCU, avvalendosi delle metodologie di calcolo definite con i decreti di cui all’ articolo 4, è predisposto l’adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 158 del 10 luglio 2009, nel rispetto dei seguenti criteri e contenuti.

In fattispecie, con il comma d) viene decretata

la definizione di un sistema informativo comune per tutto il territorio nazionale, di utilizzo obbligatorio per le regioni e le province autonome, che comprenda la gestione di un catasto degli edifici, degli attestati di prestazione energetica e dei relativi controlli pubblici.

Catasto APE nazionale: il file XML

Il Comitato Termotecnico Italiano (CTI), il relativo gruppo consultivo Software-house ed ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), al fine di uniformare sul panorama nazionale il sistema di trasmissione degli Attestati di Prestazione Energetica hanno proposto uno standard XML. Il formato è pertanto finalizzato al deposito APE  nei catasti informativi regionali o delle province autonome.

Gli elementi da dover fornire nel documento sono quelli contenuti nella stampa della certificazione energetica, i quali sono tracciati all’interno di un file di scambio dati nel formato XML. Due sono i livelli di dettaglio:

  • XML APE 2015 standard nazionale: il formato contiene solo i dati contenuti nell’attestato e alcune informazioni aggiuntive (come il software utilizzato o le caratteristiche degli impianti presenti);
  • XML APE 2015 standard nazionale completo: aggiunge, oltre che a quanto appena riportato, una serie di informazioni su input (riguardanti le caratteristiche dell’edificio) ed output (risultati cioè di calcolo intermedi e finali), fattori basilari per controllare i certificati.

Tale standard è stato sviluppato su base volontaria e si pone come riferimento per le regioni che non dispongono di sistemi e format propri. Difatti, come dettagliato nel paragrafo successivo, esistono ancora oggi alcune regioni che adottano un file di interscambio personalizzato (es. Lombardia, Emilia Romagna).

Catasto APE nazionale: il sistema SIAPE

Tutti gli Attestati di Prestazione Energetica depositati presso i catasti regionali sono poi trasmessi al SIAPE, portale sviluppato e gestito da ENEA. Il sito ha come obiettivo primario quello di restituire un’immagine dettagliata dello status concernente la riqualificazione energetica del parco edilizio nazionale.

È stato istituito dal decreto del 26 giugno 2015, normativa riportata all’inizio di tale redazionale e contenente le linee guida governative. All’articolo 5, comma 4, si può infatti leggere che:

le regioni e le province autonome alimentano per via telematica annualmente il SIAPE, di cui all’articolo 6, con i dati relativi ai controlli effettuati e il numero dei certificati invalidati. Tra questi, sono compresi il numero dei controlli effettuati per ognuna delle tipologie di cui all’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 75.

È dunque usufruito dalle regioni e province autonome per comunicare, entro il 31 marzo di ogni anno, i dati degli APE consegnati sul proprio territorio. È perciò anche un catasto capace di raccogliere l’elenco delle informazioni richieste dall’agenzia nazionale riguardanti la classificazione energetica locale e trasmetterle per via telematica.

Catasto APE regione per regione: schema riassuntivo

La complessità della tematica è inasprita da alcune criticità che, seppur eccezionali, rimango tuttavia presenti. La disomogeneità di metodologie di calcolo della prestazione energetica di alcune regioni, oltre che alcune modalità differenti di registrazione dell’Attestato, rendono ancor più difficile l’operato dei tecnici.

Si riporta quindi un elenco riassuntivo per ogni regione su chi permette l’invio dell’XML con la relativa estensione, oltre che il deposito di riferimento per ciascun ente regionale.

Abruzzo

La comunicazione degli APE avviene unicamente via telematica, anche con importazione da XML standard nazionale (versione 12) e completo (versione 5), tramite il registro informatico ENEA, istituito con deliberazione della giunta regionale 567/2013.

Basilicata

La trasmissione è per via telematica. Dal 24 dicembre 2022 si contempla solo il file XML standard (versione 12), da consegnare con il sistema tecnologico APE Basilicata di ENEA.

Bolzano (Provincia di)

CasaClimaè il protocollo di riferimento per le nuove costruzioni. In caso di compravendita e locazione di immobili privi di tale certificazione, bisogna produrre un APE calcolando l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile e seguendo il decreto del 2015. Dal 01 settembre 2017 è inoltre obbligatorio l’upload del file in formato XML standard (versione 12) sul portale dedicato, disponibile a questo link.

Calabria

Secondo quanto stabilito nel dicembre 2019, il deposito dell’attestato si effettua tramite XML standard ridotto (versione 12) o esteso (versione 5). Il documento, firmato digitalmente – come indicato dalla Guida all’uso del Sistema Informativo “APE è da caricare sulla piattaforma de catasto energetico regionale disponibile a questo indirizzo.

Campania

La trasmissione è telematica, compilando i dati richiesti dal portale regionale SID.

Emilia-Romagna

Il catasto SACE, istituito con la delibera dell’assemblea legislativa 156/2008, richiede l’importazione dei dati del file XML completo. In dettaglio, l’ente prevede l’importazione del proprio e personale XML regionale, cui viene aggiunto anche l’XML completo nazionale. La deliberazione della giunta regionale 1548/2020, in vigore dal 03 dicembre 2020, rende obbligatoria per l’APE in formato PDF) la verifica di convenienza economica degli interventi migliorativi in base alla norma UNI EN 15459.

Friuli-Venezia Giulia

Il deposito, nel luglio 2021, è passato da SIRAPE a CenedFVG. L’attestato, caricabile in PDF e XML completo (versione 5), può essere elaborato solo da software certificati dal Comitato Termotecnico Italiano.

Lazio

La trasmissione dell’APE deve avvenire in formato XML completo (versione 5) sul portale regionale APE Lazio.

Liguria

Il portale regionale SIAPEL – portale IRE richiede l’invio dell’attestato in formato PDF e XML completo nel formato regionale.

Lombardia

Il sistema di catalogazione è interamente analogo a quanto previsto dall’attuativo della legge 90/2013. L’ente, tuttavia richiede di adottare il proprio motore di calcolo, CENED +2, per la certificazione energetica. Esso consente infatti la valutazione e la classificazione energetica dell’edificio secondo la procedura contenuta nel decreto n. 2456 dell’8 marzo 2017. È dunque possibile inserire il file XML sul deposito regionale CEER unicamente se calcolato con CENED +2 o con un software accreditato (come Blumatica Energy). È possibile inoltre inviare al catasto in questione l’Attestato di Prestazione solo se XML completo, nel formato definito dalla regione stessa.

Marche

Il deposito è fattibile esclusivamente per via telematica, anche con importazione da XML standard (versione 12) o esteso (versione 5), attraverso il portale APE regione Marche.

Molise

Con la deliberazione dell’ottobre 2020, n. 374, si è istituito il catasto energetico regionale APE Molise. Nel dicembre dello stesso anno, inoltre, è entrata a regime la trasmissione digitale degli attestati, i quali devono essere XML standard (versione 12) o esteso (versione 5).

Piemonte

Partendo da maggio 2017, gli APE non sono più editabili. È dunque necessaria la compilazione automatica degli stessi tramite l’importazione di dati strutturati in formato XML completo (versione 5). Il deposito SIPEE genera direttamente il documento da consegnare al committente.

Puglia

Con la legge regionale n.44 del 9 agosto 2019, è stato istituito il catasto energetico regionale ENEA. Dal febbraio 2020, è possibile caricare l’attestato in formato XML standard (versione 12) o esteso (versione 5) tramite il portale regionale APE Puglia.

Sardegna

L’attestato deve essere inviato attraverso posta elettronica certificata all’indirizzo mailto:industria@pec.regione.sardegna.it. Entro e non oltre 15 giorni dalla consegna dello stesso, il soggetto certificatore è tenuto a trasmettere la copia del documento in questione alla regione o provincia autonoma territoriale competente. Il catasto energetico dell’ente è CERESar.

Sicilia

Secondo quanto stabilito nel maggio 2021, l’Attestato può essere caricato direttamente in formato XML standard (versione 12) o preferibilmente XML completo (versione 5) sul catasto regionale APE Sicilia.

Toscana

Gli attestati di prestazione energetica sono trasmissibili solo attraverso il portale SIERT in formato XML standard (versione 12). Entro 15 giorni dal deposito sul portale, il certificatore provvederà alla consegna del documento al richiedente.

Trento (Provincia di)

Le modalità di calcolo dell’attestato sono conformi al decreto linee guida nazionali. Il sistema di determinazione della classe energetica dell’immobile, la targa ed il formato dell’APE sono però totalmente diversi. La classe del fabbricato viene difatti determinata in funzione di un ricalcolo della prestazione dell’edificio come se fosse ubicato a Trento. I modelli dell’attestato, uno per le costruzioni residenziali e uno per le non residenziali, sono quelli riportati nella delibera della giunta provinciale 163/2017. Con la delibera 162 del 12 febbraio 2016, l’ente ha recepito il decreto del 2015 allineandosi alla normativa nazionale. Il certificatore energetico è tenuto a compilare manualmente il portale Odatech, tramite cui produrre il PDF da poter allegare agli atti per la trasmissione.

Umbria

La deposizione avviene esclusivamente per via telematica, anche con importazione da XML standard (versione 12), previa registrazione del tecnico certificatore, tramite il portale APE regione Umbria.

Valle d’Aosta

Da luglio 2017, sono in vigore le nuove norme previste dalla deliberazione della giunta regionale 1824/2016. Sul portale Beauclimat è necessario caricare il file XML completo (versione 5), in aggiunta al PDF dell’attestato.

Veneto

Il soggetto certificatore accreditato all’utilizzo di Ve.Net.energia-edifici accede all’applicativo, compila on line il modello APE in tutte le sezioni che lo compongono, lo firma digitalmente e lo trasmette. Il portale Ve.Net. importa anche il file XML standard e restituisce l’attestato da consegnare al committente entro 15 giorni dal deposito. Dal 1 dicembre 2022 lo standard richiesto è XML versione 12.

Catasto APE e libretto di impianto

A chiarire ogni dubbio sulla necessità del libretto di impianto per la redazione dell’APE e, soprattutto sulla validità stessa dell’attestato, ci ha pensato il Mise con la FAQ 2.7:

Emettere un APE senza allegare il libretto di impiantocomprensivo dei relativi allegati, tra cui anche un valido rapporto di controllo di efficienza energetica, significa dichiarare che l’impianto è stato ed è esercito dal responsabile in violazione di quanto previsto dal D.lgs.192/05 e dal DPR 74/2013 per cui è applicabile la sanzione amministrativa prevista dall’art. 15 dello stesso D.lgs. 192/05 e s.m.i.

Nell’APE, tra l’altro, nei casi in cui è istituito il catasto regionale degli impianti termici, va indicato, nella quarta pagina, il codice del catasto regionale dell’impianto termico che implica la regolare registrazione e dotazione del libretto di impianto e dei relativi allegati.

All’atto dell’emissione dell’APE, se necessario, occorre quindi far redigere il libretto di impianto e dotarlo degli allegati richiesti compreso un valido rapporto di controllo di efficienza energetica. Solo nel caso che l’impianto sia distaccato dalla rete del gas o dichiarato dismesso o disattivato (al catasto degli impianti termici se operante) può mancare il rapporto di controllo di efficienza energetica in corso di validità.

La decadenza dell’APE in caso di non rispetto della periodicità dei controlli di efficienza energetica si riferisce, quindi, ad un evento successivo alla data di emissione.

In aggiunta a quanto sopra indicato si precisa che in assenza di impianti per la climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria, dovendo redigere l’APE e non essendo previsti libretti di impianto, la validità massima dell’APE è di dieci anni.

Catasto APE e Blumatica Energy

Blumatica, infine, da sempre impegnata ad affiancare i professionisti del settore, propone Energy: il software per la certificazione energetica più completo e più utilizzato, al prezzo più basso del mercato.

Il sistema consente infatti di gestire tutte le questioni legate all’efficienza energetica, come: APE, AQE, relazione tecnica e di calcolo (Legge 10), annunci commerciali, trasmittanze termiche e verifiche termoigrometriche, fattibilità interventi migliorativi, esportazioni XML e calcoli secondo le normative regionali.

È inoltre aggiornato al nuovo decreto legislativo 199/2021, ovvero il RED II.

Cosa aspetti? Vieni a scoprirne tutti i dettagli!

Ti aspetta anche una vasta gamma di software riguardanti l’efficienza energetica!

 

 

Via Irno s.n.c.
84098 Pontecagnano Faiano (SA)
Tel: 089.848601
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