Circ. Min. Lavoro e Pol. Soc. 27/12/2012, n. 32

La Circolare, recante indicazioni operative per il personale ispettivo, contiene importanti chiarimenti in materia di lavoro autonomo, ed in particolare delle disciplina di cui all'art. 1 della L. 92/2012, commi 26 e 27, di riforma del mercato del lavoro, che ha introdotto la presunzione in forza della quale, in presenza di determinate condizioni, le prestazioni rese mediante partite IVA sono considerate rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.

Affinché operi detta presunzione, ai sensi del citato comma 26, coma modificato dal D.L. 83/2012, devono ricorrere almeno due delle seguenti condizioni:
a) collaborazione di durata complessiva superiore ad 8 mesi nell’arco di 2 anni consecutivi;
b) il corrispettivo costituisce più dell'80% dei corrispettivi percepiti dal collaboratore nell’arco di 2 anni solari consecutivi;
c) il collaboratore dispone di una postazione fissa presso una delle sedi del committente.

In riferimento a ciascun punto, la circolare chiarisce quanto segue:
a) la durata della prestazione deve riferirsi a 2 anni consecutivi civili, e quindi dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno. Il periodo di 8 mesi nell’ambito di ciascun anno dovrà essere, quantificando convenzionalmente la durata di un mese in 30 giorni, pari almeno a 241 giorni, anche non consecutivi;
b) per il corrispettivo si fa riferimento a 2 anni solari, e dunque a 2 periodi da 365 giorni non necessariamente corrispondenti con l’anno civile. Nel caso in cui si intenda far valere tale condizione unitamente a quella relativa alla durata della prestazione, il criterio dell’anno civile attrae anche il criterio reddituale, e dunque gli anni solari considerati ai fini reddituali dovranno coincidere con i due anni civili consecutivi considerati ai fini della durata.
c) la postazione fissa non deve necessariamente essere ad uso esclusivo del collaboratore, purché sia ubicata in locali in disponibilità del committente, e il collaboratore possa usufruirne indipendentemente dalla possibilità di utilizzare qualunque attrezzatura necessaria allo svolgimento dell’attività.

Per quanto riguarda le deroghe all’operatività della presunzione, viene chiarito che detta presunzione non opera quando i requisiti richiesti sono entrambi realizzati in capo al collaboratore, e quindi quando sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni:
- prestazione connotata da elevate competenze teoriche o tecnico-pratiche, comprovate attraverso il possesso di un titolo rilasciato al termine del secondo ciclo del sistema educativo, il possesso di un titolo di studi universitario, il possesso di qualifiche o diplomi conseguiti al termine dell’apprendistato, il possesso di una qualifica o specializzazione attribuita da un datore di lavoro, lo svolgimento di un’attività autonoma da almeno 10 anni;
- prestazione svolta da un soggetto con un reddito annuo (lordo, legato esclusivamente ad attività di lavoro autonomo) non inferiore a 1,25 volte il livello minimo imponibile ai fini del versamento dei contributi previdenziali. Per il 2012, il minimale annuo, moltiplicato per 1,25, è pari a circa 19.000 Euro.