N57

Se l’Ente che ha attivato la funzione di «rettifica» non inserisce il nuovo esito entro la data di emissione del certificato, il DURC viene rilasciato con il silenzio-assenso di detto Ente.

N56

Decreto ministeriale recante «Nuove tariffe dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali delle gestioni Industria, Artigianato, Terziario, Altre attività e relative modalità di applicazione».

N55

Vedi, da ultimo, Consiglio di Stato, Sezione V, 11 gennaio 2011, Sentenza n. 83 «L’emissione di un DURC incompleto per mancata pronuncia di uno degli enti tenuti al rilascio non impedisce di ritenere implicitamente certificata la regolarità, per la parte non considerata dalla certificazione esplicita, con il compiersi del termine prescritto per la formazione del silenzioassenso.

N54

Ai sensi del D.M. 24 ottobre 2007, il DURC è emesso trascorsi 30 giorni dalla data della richiesta ovvero, in caso di sospensione ex articolo 7 comma 3, trascorsi 45 giorni dalla richiesta.

N53

Articolo 1, comma 1, lettera pbis) del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (CAD), come modificato dal decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235, che recita: «documento analogico: la rappresentazione non informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti».

N52

Articolo 23ter, comma 5, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (CAD), come modificato dal decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235

N51

Ad esempio, ai fini dell’iscrizione all’Albo dei fornitori, se il DURC è richiesto dalla ditta, la richiesta dovrà essere inoltrata attraverso la tipologia «iscrizione Albo fornitori», mentre se il DURC è richiesto dalla pubblica amministrazione per l’inserimento di una ditta all’interno del proprio Albo fornitori la tipologia da utilizzare è quella della «verifica autodichiarazione » finalizzata al controllo del requisito della regolarità contributiva dichiarato dalla ditta.

N50

In ordine al rilascio della qualificazione di «contraente generale», se il DURC è richiesto direttamente dall’impresa può essere utilizzata la tipologia «Altri usi consentiti dalla legge» riportando, nell’apposita campo a testo libero, il motivo e la relativa norma di riferimento (es. articolo 186 codice dei contratti); qualora la richiesta sia invece effettuata direttamente dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai fini della verifica del requisito della regolarità contributiva dichiarato dall’impresa, la tipologia da utilizzare è quella della «verifica autodichiarazione».

N49

Ad esempio, nel caso di contratti privati di trasporto merci per i quali, ai sensi dell’art. 1-bis del decreto legge n. 103 del 6 luglio 2010 (convertito con modificazioni dalla legge n. 127 del 4 agosto 2010) che ha sostituito il comma 4 dell’art. 83-bis del decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008 (convertito con modificazioni dalla legge n.

N48

Provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali del 27 novembre 2008 (G.U. n. 300 del 24 dicembre 2008), del 12 febbraio 2009 (G.U. n. 45 del 24 febbraio 2009) e del 25 giugno 2009 (G.U. n. 149 del 30 giugno 2009).