Appalti pubblici: l'obbligatorietà del BIM e la gestione informativa digitale con usBIM.appaltodigitale

Dal 2025 l'uso del BIM sarà obbligatorio per tutti i progetti pubblici con un valore superiore a un milione di euro.
Questo requisito richiede alle pubbliche amministrazioni di adeguarsi rapidamente e in modo appropriato. Per farlo, può essere utile il supporto di esperti specializzati nell’implementazione del BIM secondo il codice appalti.

BIM secondo il codice appalti

BIM nei progetti pubblici secondo il Codice Appalti
Dal 1° gennaio 2025, secondo l'art. 43 e l'allegato I.9 del nuovo codice appalti (D.Lgs. 36/2023), tutte le stazioni appaltanti sono tenute ad utilizzare metodi e strumenti di gestione informativa digitale BIM.

L'obbligo di adottare il BIM riguarda specificamente:
• contratti con un valore superiore a 1 milione di euro;
• progettazione e realizzazione di nuove costruzioni;
• interventi su costruzioni esistenti.

Mentre sono esclusi da queste disposizioni i contratti con un valore inferiore a 1 milione di euro e le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, a meno che non coinvolgano opere già eseguite con l'uso del BIM.
Le stazioni appaltanti hanno anche la facoltà di utilizzare il BIM a loro discrezione. In questo caso, si assegnano punteggi premiali.

Responsabilità delle stazioni appaltanti
Le stazioni appaltanti, prima di avviare qualsiasi processo BIM per i singoli appalti, devono preparare le seguenti attività (allegato I.9 - D.Lgs. 36/2023):
• redigere e adottare un atto organizzativo che esplicita le modalità di gestione BIM per tutte le fasi di un contratto pubblico;
• elaborare e implementare un piano di formazione specifica per il personale, diversificato in base ai ruoli (BIM Manager, CDE Manager, BIM Coordinator);
• stabilire e adottare un piano per l'acquisizione e la manutenzione di hardware e software adeguati ai processi;
• creare capitolati informativi, vale a dire documenti che delineano le specifiche tecniche del progetto, le modalità di sviluppo dei modelli informativi e le specifiche tecniche per la produzione e lo scambio dei dati;
• procurare un ambiente di condivisione dati conforme agli standard di sicurezza e gestione dei flussi informativi;
• utilizzare modelli openBIM IFC (ISO 16739:2013) che supportano formati aperti condivisi tra tutti i partecipanti al progetto, alla costruzione e alla gestione.

IFC standard e openBIM

Gestione informativa digitale con usBIM.appaltodigitale
La gestione informativa digitale è un processo che utilizza modelli informativi digitali per gestire le informazioni di progetti edilizi o infrastrutturali durante tutto il suo ciclo di vita (dalla progettazione alla costruzione, gestione e manutenzione) come descritto dalla norma internazionale UNI EN ISO 19650.
Parte del BIM management system usBIM, usBIM.appaltodigitale è una soluzione innovativa per la gestione digitale completa degli appalti, inclusi lavori, servizi e forniture. Dotata di sistemi di tracciamento avanzati, permette di monitorare ogni fase di esecuzione dei contratti.

Gestione informativa digitale: usBIM.appaltodigitale

In un unico ambiente di lavoro, le stazioni appaltanti dispongono di tutte le risorse necessarie per adempiere alle prescrizioni del codice degli appalti relative agli strumenti e ai procedimenti per la gestione digitale delle informazioni in ambito edilizio, quali l'ACDat, i Capitolati informativi, i documenti per la gestione della gara.

usBIM.appaltodigitale implementa un framework rigoroso per garantire che la documentazione e la gestione delle informazioni durante le fasi di gara e di esecuzione dei progetti edilizi siano digitali, facilmente accessibili, verificabili e conformi agli standard internazionali.

 

Prova usBIM.appaltodigitale per gestire digitalmente l’affidamento e l’esecuzione dei contratti pubblici secondo le indicazioni del Codice appalti!

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