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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 13/02/2014
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- D. Min. Transiz. Ecologica 23/06/2022
- D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 17/10/2019
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Premessa
IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Visto l’art. 1, comma 1126, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 che prevede la predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il concerto dei Ministri dell’economia e delle finanze e dello sviluppo economico, e con l’intesa delle Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, del «Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione» (di seguito PAN GPP); Visti i commi 1126 e 1127 dell’art. 1 della citata legge n. 296/2006 che stabiliscono che detto Piano adotti le misure volte all’integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale nelle procedure d’acquisto pubblico in determinate categorie merceologiche oggetto di procedure di acqu |
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Art. 1. - Criteri Ambientali Minimi |
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Art. 2. - MonitoraggioPer consentire l’attuazione del monitoraggio previsto al punto 6.4 del PAN GPP, di cui al decreto ministeriale del 10 aprile 2013, ai sensi dell’ar |
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Art. 3. - ModificheI criteri ambientali minimi verranno aggiornati alla luce dell’evoluzione tecnologica, del mercato e delle indicazioni della Commissione europea. |
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Allegato 2 - Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione ovvero Piano d'azione nazionale sul Green Public Procurement (PANGPP) |
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1. PREMESSAQuesto documento è parte integrante del Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, di seguito PAN GPP (1) ed inoltre tiene conto di quanto proposto nelle Comunicazioni su Consumo e Produzione Sostenibile (COM (2008) 397) e sul GPP (COM (2008) 400), dell'Unione Europea. In relazione a quanto indica |
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2. OGGETTO E STRUTTURA DEL DOCUMENTOQuesto documento contiene i “ criteri ambientali minimi” e alcune indicazioni di carattere generale per gli appalti di fornitura di cartucce di toner e cartucce a getto d'inchiostro, prodotti compresi nella categoria “Elettronica” prevista dal PAN GPP. Le stazioni appaltanti che introducono i “criteri ambientali minimi” nelle proprie procedure d'appalto e seguono i suggerimenti indicati nel capitolo “Indicazioni specifiche per la stazione appaltante”, sono in linea con i principi del PAN GPP e contribuiscono a raggiungere gli obiettivi ambientali dallo stesso definiti. Le fasi di definizione della procedura d'appalto per le quali sono stati identificati i criteri sono: - Oggetto dell'appalto: è descritto l'oggetto dell'appalto evidenziandone la |
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3. INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALL'APPALTO |
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3.1 RIFERIMENTI NORMATIVII criteri ambientali corrispondono a caratteristiche e prestazioni superiori a quelle previste dalle leggi vigenti il cui rispetto deve comunque essere assicurato. Riguardo ad alcuni profili normativi, si tenga conto che alle cartucce di toner e di inchiostro esauste, quando classificate come rifiuti, vengono attribuiti i codici CER 16.02.16 (componenti rimossi da apparecchiature fuori uso) e, se l'inchiostro o la polvere di toner contenuta è costituita anche da sostanze pericolose il CER 16.02.15* (componenti pericol |
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3.2 ANALISI E RIDUZIONE DEI FABBISOGNI - definizione dell'oggetto dell'appalto.Prima della definizione di un appalto, la stazione appaltante deve fare un'analisi delle proprie esigenze per valutare le possibilità di razionalizzare il fabbisogno tenendo in considerazione la necessità di favorire il decoupling del sistema economico, ovvero conseguire crescita economica riducendo gli impatti ambientali. Le stazioni appaltanti dovrebbero impegnarsi, ove funzionalmente e tecnicamente possibile, ad acquistare ed impiegare consumabili da stampa rigenerati conformi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) ed acquistare cartucce originali (dette OEM, Original Equipment Manufacturer, fabbricati dal produttore dei sistemi di stampa) o cartucce prodotte nel rispetto dei diritti di proprietà industriale negli altri casi, per esempio nell'ipotesi di indisponibilità di prodotti rigenerati di qualità. L'acquisto di consumabili da stampa rigenerati conformi ai CAM è infatti |
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4. CRITERI AMBIENTALI PER L'ACQUISTO DI CONSUMABILI DA STAMPA |
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4.1 OGGETTO DELL'APPALTOAcquisto di cartucce di toner (c.p.v. 30125100-2) e cartucce a getto di inchiostro (c.p.v. 30192113-6) a minori impatti ambientali conformi al Decreto |
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4.2 SPECIFICHE TECNICHE4.2.1 Tracciabilità di prodotto e caratteristiche produttive. Gli involucri (detti anche “gusci”) delle cartucce di toner e delle cartucce a getto di inchiostro devono provenire da attività di recupero di cartucce originali e/o prodotte nel rispetto dei diritti di proprietà industriale esauste, effettuata in base alle normative vigenti. La cartuccia rigenerata/ricostruita deve riportare la ragione sociale del produttore, l'anno e il mese di produzione, il codice del produttore dell'involucro originale ricostituito e l'Asserzione ambientale auto-dichiarata, conforme alla norma UNI EN ISO 14021, “rigenerata” o “ricostruita” o, meglio, “preparata per il riutilizzo”. Verifica: L'offerente deve indicare il tipo di cartuccia che si impegna a fornire specificando l'eventuale possesso delle etichette Nordic Ecolabel, Der Blaue Engel, Umweltzeichen, o di altre etichette ambientali ISO di Tipo I (ISO 14024) conformi rispetto al criterio, l'eventuale possesso di una dichiarazione ambientale di prodotto ISO di Tipo III, detta comunemente EPD (Environmental Product Declaration), conforme alla norma ISO 14025 che riporti l'informazione richiesta dal criterio, convalidata da un organismo riconosciuto, oppure in possesso dell'asserzione ambientale auto-dichiarata ISO di Tipo II “Rigenerata”, conforme alla norma ISO 14021, convalidata da un organismo riconosciuto. Per i prodotti non in possesso dei mezzi di presunzione di conformità sopra richiamati, l'offerente deve allegare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000 del produttore o dell'importatore recante: - la ragione sociale e la sede legale di tutte le imprese della filiera (l'impresa produttrice delle cartucce rigenerate, l'eventuale impresa importatrice, l'impresa che ha curato l'attività di raccolta e recupero, se diversa dall'impresa produttrice etc.); - la sede degli impianti di trattamento e recupero delle cartucce, gli estremi delle relative autorizzazioni per tipologia di attività autorizzata - l'attestazione che l'attività di rigenerazione è effettuata su cartucce originali e/o prodotte nel rispetto dei diritti di proprietà industriale esauste e che indichi altresì i bacini dove avviene il recupero di tali cartucce esauste - una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante dell'impresa produttrice delle cartucce rigenerate |
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5. CRITERI AMBIENTALI PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO INTEGRATO DI RITIRO E FORNITURA DI CARTUCCE TONER E A GETTO D'INCHIOSTRO. |
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5.1 OGGETTO DELL'APPALTOServizio di raccolta consumabili da stampa esausti e fornitura di cartucce toner e a getto d'inchiostro a minori impatti ambientali conformi al Decreto |
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5.2 SELEZIONE DEI CANDIDATI5.2.1 Autorizzazioni L'offerente, per poter essere aggiudicatario del servizio, deve dimostrare di possedere direttamente o di avvalersi di soggetti che possiedano le autorizzazioni in corso di validità per le attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti, con riferimento ai |
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5.3 SPECIFICHE TECNICHE5.3.1 Tracciabilità delle cartucce L'aggiudicatario, in sede di esecuzione contrattuale, dovrà utilizzare un sistema di tracciabilità informatizzato che consenta di individuare in maniera certa le successive “fasi di vita� |
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5.4 CLAUSOLE CONTRATTUALI5.4.1 Autorizzazioni Qualora l'aggiudicatario del servizio si dovesse avvalere di altri soggetti per l'attività di gestione della raccolta e del trasporto delle cartucce esauste, diversi da quelli indicati in gara, deve darne comunicazione all'amministrazione a |
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