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15/03/2018

Veneto: la Regione ha una nuova legge sulle cave

Nella seduta del 14/03/2018 il Consiglio regionale del Veneto ha approvato il disegno di legge "Norme per la disciplina dell'attività di cava". Dopo ben 36 anni la Regione ha una nuova legge in materia. Si attende ora l'approvazione del Piano regionale dell'attività di cava (PRAC) che dovrà fornire una corretta pianificazione regionale.

La nuova legge sulle attività di cava, a distanza di quasi quarant'anni dall'approvazione della L.R. Veneto 07/09/1982, n. 44, detta la disciplina delle attività regionali estrattive cercando di rispondere alle rinnovate esigenze espresse dal territorio e nel rispetto e a tutela dell'ambiente e delle categorie economiche e produttive.
Il perno intorno a cui ruota la legge, e che dovrà essere ripreso anche dal PRAC, è quello della riduzione del consumo del suolo.
Il testo della legge - ha detto infatti l’Assessore regionale all’ambiente Bottacin - è il frutto di un impegnativo lavoro, su cui è stata trovata un’ampia condivisione, a partire dall’aspetto più importante che è il no a nuove cave” che conclude “Il clima di condivisione su questa tematica fa ben sperare che anche i tempi di approvazione del PRAC saranno altrettanto rapidi”.

Di seguito, in estrema sintesi, alcuni degli obiettivi e degli aspetti di rilievo della legge.

Ridurre il consumo del suolo - Il fabbisogno previsto per i prossimi 10 anni è di 80 milioni di mc. di materiale: di questi solo 12,5 milioni di mc. deriveranno da nuove estrazioni, mentre la parte restante sarà recuperata da demolizioni, opere pubbliche ed estrazioni già autorizzate.

Nuove autorizzazioni - Riguarderanno solo ampliamenti di cave esistenti, ma per quanto riguarda sabbia e ghiaia non potranno esserci neppure ampliamenti, se non nelle province di Verona e Vicenza. Ogni autorizzazione potrà essere prorogata una sola volta e il ristoro per la presenza di una cava non riguarderà soltanto il comune interessato ma anche i comuni contermini. Le Province potranno assumere la competenza autorizzatoria previa intesa con la Regione.

Nessuna cava potrà diventare discarica - I siti di cava non potranno essere utilizzati come discariche. Tuttavia le cave esaurite potranno essere trasformate in bacini di laminazione per la sicurezza idraulica e in bacini di accumulo per l'irrigazione.
 

Dalla redazione