Sent.Corte Cost. 13/02/1995, n. 33

1. La questione di legittimità costituzionale dell'art. 16 L. 10 dicembre 1981 n. 741 sollevata, con riferimento agli artt. 24 1° e 2° comma e 102 Cost., sotto il profilo che esso, prevedendo che la competenza arbitrale possa essere esclusa con apposita clausola inserita nel bando o nell'invito di gara per l'appalto di lavori pubblici, solo apparentemente prevederebbe un'ipotesi di arbitrato facoltativo, in quanto consentirebbe ad una sola delle parti di optare per il giudizio ordinario, è inammissibile se sia stata prospettate nel caso di un contratto stipulato a trattativa privata. 2. La questione di legittimità costituzionale dell'art. 16 L. 10 dicembre 1981 n. 741, sollevata sotto il profilo che esso, prevedendo che la competenza arbitrale possa essere esclusa con apposita clausola inserita nel contratto, stipulato in base a trattativa privata, violerebbe gli artt. 24 e 102 Cost., in quanto la facoltà di scelta del giudice sarebbe rimessa solo alla P.A. committente, che il partecipante non può che accettare, ove non voglia rinunziare al contratto, è inammissibile se entrambe le parti abbiano aderito al contratto, indicando la positiva volontà, sia pure espressa per relationem con riferimento alla norma del citato art. 16, di voler compromettere per arbitri le eventuali controversie nascenti dal contratto.