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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. P.G.R. Piemonte 28/07/2009, n. 13/R.
D. P.G.R. Piemonte 28/07/2009, n. 13/R.
- Deliberaz. G.R. 22/12/2023, n. 10-8000
- Deliberaz. G.R. 22/12/2022, n. 19-6312
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-Deliberaz. G.R. 23/12/2013, n. 19-6938
- Deliberaz. G.R. 25/11/2013, n. 17-6729
- Deliberaz. G.R. 11/12/2012, n. 13-5027
- Deliberaz. G.R. 28/11/2011, n. 37-2944
- Deliberaz. G.R. 17/12/2010, n. 24-1209
- Deliberaz. G.R. 07/10/2010, n. 53-767
- D.P.G.R. 01/02/2010, n. 1/R
- Deliberaz. G.R. 30/11/2009, n. 58-12705
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Titolo I - OGGETTO, AMBITO DI APPLICAZIONE E DEFINIZIONI |
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Art. 1 - (Oggetto ed ambito di applicazione)1. Il presente regolamento disciplina l’utilizzo del demanio idrico della navigazione interna, ivi compresa l’apposizione di vincoli e limiti d’uso dei beni e delle aree, nonché la regolamentazione per il rilascio delle concessi |
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Art. 2 - (Definizioni)1. Ai fini del presente regolamento si applicano le seguenti definizioni: a) demanio della navigazione interna: l’ambito territoriale demaniale, lacuale e fluviale, in acqua ed a terra, funzionale all’esercizio della navigazione interna e ad un uso pubblico, turistico, ricreativo, sportivo e commerciale dell’area; b) bene demaniale: area appartenente al demanio della navigazione interna; c) autorità demaniale: ente preposto alla amministrazione del demanio, sia per quanto concerne i beni che gli usi e le attività che possono interessare il demanio (bene e suo uso sono strettament |
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Titolo II - DISPOSIZIONI GENERALI |
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Art. 3 - (Principi di gestione)1. Il demanio della navigazione interna, come definito all’articolo 2 e nel rispetto dei principi dell’ordinamento civile stabilito dalla legislazione statale, comprende tutte le aree di acqua e di terra e gli immobili funzionali ad un’utilizzazione dei laghi e dei fiumi di interesse pubblico e collettivo; i beni demaniali in specie rivestono carattere di pubblica utilità. 2. Ai fini di garantire l’uso pubblico sopra descritto sono riconducibili all’esercizio della demanialità anche: a) tutte le aree che risultino funzionali all’accesso o al transito ai beni demaniali sopra descritti; b) tutte le aree private ricoperte dall’acqua nelle aree appartenenti al demanio idrico della navigazione interna piemontese lungo le sponde, come riportato negli articoli 823, 943 e 822 del codice civile. 3. Sono sottoposte alla disciplina demaniale tutte le aree appartenenti allo Stato comprese nella fascia di 30 metri dalla linea di piena ordinaria definita dall’autorità competente, in quanto attribuibili al demanio pubblico e non al patrimonio disponibile. 4. Gli usi delle aree del demanio della navigazione interna devono essere compatibili con l’ambiente naturale ed edificato esistente, devono |
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Titolo III - OSSERVATORIO PER L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE DEI BENI DEL DEMANIO DELLA NAVIGAZIONE INTERNA |
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Art. 4 - (Istituzione e compiti dell’osservatorio per l’organizzazione e la gestione del sistema informativo regionale dei beni del demanio della navigazione interna)1. L’osservatorio per l’organizzazione e la gestione del sistema informativo regionale dei beni del demanio della navigazione interna di cui all’articolo 4 della l.r. 2/2008 è istituito presso la struttura regionale competente in materia di navigazione, preposta, altresì, alla raccolta dei f |
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Titolo IV - INDIVIDUAZIONE DEI BENI DEMANIALI E DEI DIRITTI RICONDUCIBILI AI BENI DEMANIALI |
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Art. 5 - (Anagrafe regionale delle utilizzazioni dei beni del demanio idrico della navigazione interna)1. Nel rispetto dell’articolo 4 della l.r. 2/2008, nell’ambito dell’osservatorio di cui all’articolo 4 è inserita l’anagrafe regionale delle utilizzazioni dei beni, che raccoglie ed organizza tutti i dati di individuazione dei beni demaniali e dei diritti collegati rilevabili: a) dai documenti trasmessi dall’Agenzia del Demanio a seguito del passaggio delle competenze gestionali dallo Stato alle Regioni; |
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Art. 6 - (Estensione del demanio della navigazione interna)1. Ferme restando le competenze e le procedure finalizzate alla delimitazione d’alveo, che spettano all’amministrazione statale in quanto proprietaria dei beni demaniali, la delimitazione del demanio della navigazione interna di cui all’articolo 3, comma 3, serve ad individuare cartograficamente le aree, in acqua e a terra, sottoposte alla disciplina demaniale. 2. Qualora l’area di proprietà demaniale risulti diversamente estesa, rispetto al criterio di individuazione indicat |
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Titolo V - CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE OPERE DELLA NAVIGAZIONE INTERNA |
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Art. 7 - (Programmazione regionale e comunale)1. È obbiettivo della Regione Piemonte la conservazione delle finalità demaniali dei beni dello Stato costituenti il demanio idrico della navigazione interna piemontese e l’accrescimento delle sue potenzialità mediante un’accorta conservazione e valorizzazione. 2. A tal fine promuove la riorganizzazione: a) delle zone portuali; b) della protezione degli abitati; c) della sicurezza della navigazione e della sicurezza |
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Art. 8 - (Conservazione, valorizzazione dei beni e delle opere della navigazione interna)1. Al fine di limitare lo spreco di territorio per nuovi interventi, garantire la sicurezza della navigazione e la protezione delle imbarcazioni in caso di condizioni meteoriche avverse, devono essere privilegiati i lavori di riqualificazione ed il potenziamento dei porti esistenti. Tale recupero delle funzionalità e l’effettiva fruibilità delle strutture portuali riguarda lavori di: a) manutenzione delle strutture esistenti e loro riq |
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Titolo VI - TITOLO PER IL POSSESSO E L’UTILIZZO DEL BENE DEMANIALE E DEI DIRITTI RELATIVI |
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Capo I - Attività d’uso e tipologia dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti |
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Art. 9 - (Attività d’uso di occupazione dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti)1. Fermo restando quanto stabilito all’articolo 1, comma 2, l’utilizzo con titolo abilitativo delle aree del demanio della navigazione interna, a seconda dei casi, riguarda o è riconducibile alle seguenti attività d’uso: a) portuali pubbliche; b) portuali private; c) pubbliche da diporto; d) private da diporto, scal |
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Art. 10 - (Tipologia di occupazione dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti)1. Fermo restando quanto stabilito all’articolo 1, comma 2, l’utilizzo con titolo abilitativi di aree del demanio della navigazione interna, a seconda dei casi, riguarda o è riconducibile alle seguenti tipologie: a) aree a terra libere da manufatti; b) aree a terra occupate da manufatti non riconducibili a beni censibili al catasto fabbricati e non riconducibili ad attività aventi fini di lucro; c) aree a terra per stazionamento unità di navigazione nei porti o strutture pubbliche; d) aree in acqua libera da manu |
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Capo II - Contenuto, durata del titolo per il possesso e utilizzo del bene demaniale e dei diritti relativi |
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Art. 11 - (Titolo per il possesso e l’utilizzo dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti e durata)1. Sono titoli che abilitano al possesso ed all’utilizzo del bene demaniale: a) l’autorizzazione demaniale temporanea; b) la concessione demaniale ordinaria; |
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Art. 12 - (Obblighi del beneficiario del possesso e dell’utilizzo dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti a seguito del conseguimento del titolo)1. Il beneficiario del possesso e dell’utilizzo dei beni del demanio idrico della navigazione interna, a seguito del conseguimento del titolo, assume tutte le responsabilità per danni derivanti dalle opere realizzate sul bene concesso e per gli usi impropri difformi al titolo. 2. Il beneficiario del bene demaniale e dei diritti si assume l’obbligo: a) di non trasformare lo stato del bene stabilito nel titolo e risultante dagli elaborati allegati al tit |
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Art. 13 - (Contenuti dell’atto del titolo per il possesso e l’utilizzo dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti)1. Il titolo per il possesso e l’utilizzo dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti deve indicare: a) le generalità della persona fisica o giuridica, il domicilio legale, il legale rappresentante, il delegato e le sue generalità, il domicilio speciale; b) la tipologia di occupazione dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti argomento dell’atto; c) l’area interessata dalla tipologia di occupazione dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti con la sua descrizione letterale ed individuazione grafica; d) le attività d’uso dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti previsti ed ammessi, specificando nel dettaglio l’effettivo utilizzo dei beni demaniali; e) le vie di accesso ai beni demaniali int |
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Art. 14 - (Contenuti degli elaborati da allegare al titolo per il possesso e l’utilizzo dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti)1. Gli elaborati grafici da allegare alla domanda e facenti parte integrante e sostanziale del titolo per il possesso e l’utilizzo dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti posti ad individuazione |
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Capo III - Oneri concessori |
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Art. 15 - (Canone annuo ordinario)1. La superficie oggetto della concessione deve sempre essere riportata sopra gli elaborati grafici di individuazione del bene da allegare al titolo che abilita il possesso e l’utilizzo del bene, anche qualora l’unità di misura per la quantificazione del canone relativo alla tipologia di occupazione del bene non sia quella di superficie; in particolare: a) alla boa viene ricondotta l’area in acqua che l’unità di navigazione può occupare; b) alle condutture, cavi ed impianti viene ricondotta come occupazione la fascia di rispetto prevista; c) all’apertura di accessi diretti su beni demaniali viene ricondotta, nei diritti di accesso, l’area demaniale posta a fronte dell’intera proprietà privata confinante per una fascia di 10 metri; |
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Art. 16 - (Maggiorazioni e riduzioni dei canoni ordinari)1. Entro e non oltre il 1° novembre di ogni anno le gestioni associate di cui all’articolo 7 della l.r. 2/2008, inviano alla competente struttura regionale le proprie proposte di incremento o diminuzione dei canoni ordinari di concessione |
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Art. 17 - (Canoni agevolati)1. Al fine di favorire la crescita sociale ed economica del territorio, la Regione Piemonte in accordo con i comuni e le gestioni associate, con il provvedimento di cui all’articolo 16, comma 1, stabilisce annualmente particolari ed ulteriori riduzioni da applicarsi per un periodo limitato della durata delle concessioni alle tariffe unitarie stabilite ai sensi dell’articolo 16, comma 3. |
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Art. 18 - (Deposito cauzionale)1. Il deposito cauzionale, determinato dall’autorità demaniale preposta seguendo i principi di cui all’articolo 3, comma 16, deve permettere la rimessa in pristino dei luoghi ed è a copertura delle inadempienze da parte del beneficiario del possesso o dei diritti sul bene demaniale. |
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Capo IV - Autorizzazione demaniale temporanea |
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Art. 19 - (Autorizzazione demaniale temporanea)1. Sono interessate da autorizzazione demaniale temporanea tutte le occupazioni di beni del demanio della navigazione interna da effettuarsi per |
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Art. 20 - (Procedure di rilascio della autorizzazione demaniale temporanea)1. Il soggetto che chiede il rilascio di una autorizzazione temporanea presenta domanda all’autorità demaniale preposta indicando: a) le generalità della persona fisica o giuridica, il domicilio legale, il legale rappresentante, il delegato e le sue generalità, il domicilio speciale; b) la tipologia di occupazione dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti argomento dell’atto; c) l’area interessata dalla tipologia di occupazione dei beni del demanio idrico della na |
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Capo V - Concessione demaniale ordinaria |
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Art. 21 - (Concessione demaniale ordinaria)1. Il titolo di concessione demaniale ordinaria è necessario nel caso di richiesta di utilizzo di beni o di diritti demaniali dove non si prevede: a) l’alterazione dei luoghi; b) la trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio; c) il rilascio del permesso di costruire di cui all’articolo 10 del d.p.r. 380/2001. |
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Art. 22 - (Procedure di rilascio della concessione demaniale ordinaria)1. Il soggetto richiedente presenta domanda all’autorità demaniale preposta indicando in maniera esaustiva: a) le generalità della persona fisica o giuridica, il domicilio legale, il legale rappresentante, il delegato e le sue generalità, il domicilio speciale; b) la tipologia di occupazione dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti argomento dell’atto; c) l’area interessata dalla tipologia di occupazione dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti con la sua descrizione letterale ed individuazione grafica; d) le vie di accesso ai beni demaniali interessati; e) le attività d’uso dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti previsti ed ammessi, specificando nel dettaglio l’effettivo utilizzo dei beni demaniali; |
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Capo VI - Concessione demaniale migliorativa |
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Art. 23 - (Concessione demaniale migliorativa)1. Il titolo di concessione demaniale migliorativa è necessario nel caso di richiesta di utilizzo di beni o di diritti demaniali ove si prevede anche soltanto una delle seguenti caratteristiche: a) alterazione dei luoghi; b) trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio; c) assoggettamento al permesso di costruire di cui all’articolo 10 del d.p.r. 380/2001. 2. Con la concessione demaniale migliorativa i beni devono incrementare il livello di demanialità esistente in maniera tale da giustificare: |
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Art. 24 - (Procedure di rilascio della concessione demaniale migliorativa)1. Il soggetto richiedente presenta domanda all’autorità demaniale preposta indicando in maniera esaustiva: a) le generalità della persona fisica o giuridica, il domicilio legale, il legale rappresentante, il delegato e le sue generalità, il domicilio speciale; b) la tipologia di occupazione dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti argomento dell’atto; c) l’area interessata dalla tipologia di occupazione dei beni del demanio idrico della navi |
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Capo VII - Aggiornamento del canone di concessione e del versamento dei canoni annui |
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Art. 25 - (Aggiornamento del canone di concessione) |
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Art. 26 - (Versamento annuo del canone di concessione)1. Il titolare della concessione versa, a beneficio dell’autorità demaniale competente ed entro il 28 febbraio di ogni anno, l’importo annuale anticipato del canone di concessione demaniale rivalutato in base all’indice ISTAT, come previsto dall’articolo 25, comma 1. |
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Capo VIII - Subconcessione, trasferimento, rinnovo, decadenza, revoca, recessione del titolo per il possesso e l’utilizzo dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti |
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Art. 27 - (Subconcessione, trasferimento del titolo per il possesso e l’utilizzo dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti)1. La subconcessione è vietata. Il rapporto concessorio ha carattere essenzialmente fiduciario: l’atto negoziale (contratto di concessione, disciplinare, ecc.) che deve accompagnare l’atto amministrativo di concessione affinché il rapporto sia efficacemente instaurato, è un atto personale e pertanto il contraente |
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Art. 28 - (Rinnovo del titolo per il possesso e l’utilizzo dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti)1. La domanda di rinnovo del titolo per il possesso e l’utilizzo del bene demaniale e de |
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Art. 29 - (Decadenza, e revoca del titolo per il possesso e l’utilizzo dei beni del demanio idrico della navigazione interna e dei relativi diritti)1. L’autorità concedente dichiara la decadenza del concessionario: a) nel caso di mancato pagamento del canone stabilito; b) per abusiva sostituzione di altri nel godimento della concessione; |
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Titolo VII - SDEMANIALIZZAZIONI |
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Art. 30 - (Sdemanializzazioni)1. In caso di procedure di sdemanializzazione riguardanti il demanio della navigazione interna, è obbligatorio il parere della struttura regionale competente in materia di navigazione interna, da rilasciare nell’ambito del parere unico regionale sulle istanze di sdemanializzazione, disciplinato con apposito provvedimento della Giunta regionale. |
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Titolo VIII - VIGILANZA E TUTELA DEI BENI DEMANIALI |
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Art. 31 - (Vigilanza e tutela dei beni demaniali)1. La vigilanza è attività strumentale e necessaria, che oltre ad essere svolta dai sogge |
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Titolo IX - NORME TRANSITORIE |
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Art. 32 - (Disposizioni transitorie)1. Tutte le concessioni rilasciate dal 1° gennaio 2007 ai sensi delle norme regionali in materia conservano la loro efficacia fino alla scadenza concordata. 2. I comuni e le gestioni associate competenti, nelle more dell’approvazione dei piani disciplinanti l’uso del demanio di cui all’articolo 6, comma 3 della l.r. 2/2008, individuano nei porti o nelle strutture pubbliche preposte i posti a terra e in acqua idonei |
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Art. 33 - (Abrogazione di norme)1. Fatto salvo quanto previsto all’articolo 32, comma 3, sono abrogate le seguenti disposizioni regionali: a) il regolamento regionale 5 agosto 2004, |
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Allegato A - (art. 12 comma 3 lettera d)
Indicazione di bene demaniale o a confine con proprietà |
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Allegato B - (art. 14 comma 1)Contenuto degli elaborati da allegare alla domanda
ELABORATI GRAFICI Gli elaborati grafici devono permettere di individuare correttamente il bene nelle sue caratteristiche intrinseche e estrinseche e permettere di quantificare il canone dovuto Normalmente detti elaborati coincidono con quelli richiesti per il rilascio dei permessi di costruire (tolleranze comprese) e devono comprendere: l |
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Allegato C - (art. 15 comma 2)
Canone ordinario anno ………… (articolo 8 comma 6 L.R. 2/2008)
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Allegato D - (art. 32, comma 5)
Canone ordinario anno 2010 (articolo 8 comma 6 L.R. 2/2008)
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