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Circ.R. Veneto 21/12/1999, n. 23

L.R. 9.8.1999, n. 37. Norme di programmazione per l’insediamento di attività commerciali nel Veneto. Aspetti urbanistici. Circolare esplicativa.
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[Premessa]



(Indirizzata ai Signori Sindaci dei Comuni del Veneto; e. p. c. al Ministero Industria Commercio Artigianato Direzione Generale Commercio Interno; all'ANCI Veneto; ai Signori Presidenti delle Province del Veneto; all'Unione Province del Veneto; all'UNCEM; all'Unione Regionale delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura del Veneto; all'Unione Regionale Veneta Commercio Turismo e Servizi; alla Confederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali, Turistiche e dei Servizi Comitato Regionale Veneto; alla FAID Federdistribuzione Federazione Associazioni Imprese Distribuzione; alla Federcom Federazione Commercio Associato Moderno; alla Confcooperative; Unione Re

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A) Criteri di programmazione urbanistica

1. L'articolo 13 disciplina la problematica degli standards relativi alle strutture commerciali.

In particolare il comma 1, lett. a) relativamente ai centri storici introduce l'obbligo di reperire, in sede di formazione di nuovi Piani Regolatori o nella revisione di quelli esistenti, aree a parcheggio nella misura di 0,2 mq./mq di superficie di pavimento per i nuovi insediamenti o, qualora per le motivazioni di cui al comma 1, lett. a), si dimostri l'impossibilità di raggiungere quelle quantità minime, di precisare come siano soddisfatti i fabbisogni delle zone di sosta.

Quanto alle previsioni di cui al comma 1) lett. b) si rammenta che l'articolo 25, comma 10, punto 2, della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61 "Norme per l'assetto e l'uso del territorio", stabilisce per gli insediamenti di carattere commerciale e direzionale, limiti di superficie minima da destinare a servizi nelle zone di espansione (1 mq/mq di superficie lorda di pavimento) e nelle zone di completamento (0,8 mq/mq di superficie lorda di pavimento).

La legge regionale 37/99 riserva a parcheggio la quantità minima di 0,4 mq/mq di superficie di pavimento per le zone di completamento e lo 0,5 mq/mq di superficie di pavimento per le zone di espansione.

Per le sole aree di centro storico, tuttavia, i fabbisogni delle zone di sosta possono eventualmente essere soddisfatte con modalità alternative. In sede di prima applicazione, nel periodo individuato dal primo comma, si ritiene che il versamento di oneri di urbanizzazione rispetto al reperimento di aree a standard possa essere considerato equivalente. Naturalmente resta fermo per il Comune l'obbligo di

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B) Centri storici (CAPO VIII)

1. L'articolo 23 occupandosi in modo specifico della necessità di salvaguardare e valorizzare i centri storici, allo scopo di rivitalizzare gli stessi incentivando l'inserimento di idonee strutture commerciali, prevede che i comuni debbano adeguare i loro strumenti urbanistici alle norme per la localizzazione delle imprese commerciali.

La disposizione introduce un obbligo nel senso che, dall'entrata in vigore della legge regionale 37/99, il comune dovrà intervenire sugli strumenti urbanistici prevedendo norme specifiche e che, se vi sono strumenti urbanistici il cui iter non sia ancora concluso, tali previsioni regolamentari dovranno senz'altro essere inserite.

2. Dall'articolo 24 emerge l'intento di estendere la normativa di tutela e salvaguardia oltre che sul piano edilizio come previsto dall'articolo 23, anche ai contenuti qualitativi.

Il legislatore al 1° comma prevede che i Comuni attraverso un'

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