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28/09/2023

Appalti pubblici e principio di rotazione negli affidamenti diretti

In tema di contratti pubblici, l'ANAC ha richiamato una stazione appaltante al rispetto della normativa di settore con particolare riferimento al calcolo del valore dell'appalto e al principio di rotazione.

Nell’esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo sui contratti pubblici, l'ANAC ha esaminato la gestione dell’attività contrattuale svolta da un comune con riferimento agli appalti di lavori affidati dall'ufficio infrastrutture.
Da tale esame è apparso che il ricorso all’affidamento diretto è stato lo strumento quasi esclusivo per l’affidamento di appalti di lavori da parte dell’area presa in considerazione in tutte le annualità di riferimento (2017-2021). Inoltre, con riferimento a dei lavori di manutenzione, si è rilevato il frazionamento di molte commesse, che invece sarebbero dovute essere considerate in via unitaria ed affidate attraverso procedure maggiormente competitive. È emersa infine la violazione del principio di rotazione.  

L'ANAC, con Atto del Presidente del 13/09/2023, ha svolto le seguenti osservazioni.
Affidamento diretto
Il ricorso all’affidamento diretto deve essere debitamente motivato in ordine alle ragioni del ricorso a tale procedura ed in merito ai criteri per la selezione degli operatori economici e delle offerte. Un ricorso così ampio a procedure semplificate (affidamenti diretti e negoziate), in luogo dell’espletamento di procedure aperte, costituisce, quantomeno, l’indice sintomatico di una carenza nella fase programmatoria, quale fase propedeutica nell’affidamento di appalti pubblici.
Calcolo del valore di un appalto
Iil frazionamento delle commesse, integra una violazione dell’articolo 35 del D. Leg.vo 50/2016, ai sensi del quale, al fine di evitare un’applicazione strumentale del criterio di calcolo del valore di un appalto, la scelta del metodo per il calcolo non può essere fatta con l’intenzione di escluderlo dall’ambito di applicazione del Codice, tranne nel caso in cui ragioni oggettive lo giustifichino.
Principio di rotazione
Con riferimento al principio di rotazione, esso assume valenza generale, valevole anche per gli affidamenti diretti, nei quali deve essere garantita l’effettiva possibilità di partecipazione alle micro, piccole e medie imprese e si deve evitare lo stabilizzarsi di rendite di posizione in capo ad alcuni operatori, cui possono derivare vantaggi dalle informazioni acquisite durante il pregresso affidamento, soprattutto nei mercati in cui il numero di agenti non è elevato. La stazione appaltante è tenuta al rispetto del principio di rotazione degli inviti, al fine di favorire la distribuzione temporale delle opportunità di aggiudicazione tra tutti gli operatori potenzialmente idonei e di evitare il consolidarsi di rapporti esclusivi con alcune imprese.
Il divieto di riaffidamento non assume però valenza assoluta, in quanto si ritiene ammissibile una deroga da parte della stazione appaltante che reinviti o riaffidi al contraente uscente, purché motivi in maniera puntuale la scelta, in considerazione della particolare struttura del mercato e della riscontrata effettiva assenza di alternative, tenuto altresì conto del grado di soddisfazione maturato a conclusione del precedente rapporto contrattuale e della competitività del prezzo offerto rispetto alla media dei prezzi praticati nel settore di mercato di riferimento (Linee guida ANAC n. 4, di cui alla Delib. ANAC 10/07/2019, n. 636).
Per quanto attiene l’ambito oggettivo di applicazione del criterio di rotazione, le Linee guida n. 4 hanno provveduto a circoscriverlo ai casi in cui vi sia omogeneità merceologica con la gara immediatamente precedente.

L'ANAC, atteso il configurarsi della violazione del divieto di frazionamento e del principio di rotazione, ha invitato il comune ad un adeguato e puntuale rispetto della normativa, soprattutto in riferimento alla necessità di una programmazione efficace quale fase propedeutica all’affidamento degli appalti.

Per quanto riguarda il principio di rotazione nel nuovo Codice appalti, si veda Il principio di rotazione nel nuovo Codice dei contratti pubblici.

Dalla redazione