Valutazione dei rischi

(Documento previsto dall'art. 4.2 del D.Leg.vo n. 626/94)



Il presente documento é redatto ai sensi dell'art. 4.2 punti a), b), c) del D.L.vo 626/94.

Esso sintetizza il complesso delle operazioni svolte ai fini della valutazione di cui all'art. 4.1 dello stesso D.L.vo.

Il documento si articola nelle seguenti tre sezioni:

- relazione

- indicazione delle misure di prevenzione

- programmazione delle misure per migliorare i livelli di sicurezza.

a) Relazione

Azienda .......................................................... (ragione sociale) ...........................................

Sede sociale .........................................................................................................................

Rappresentante legale ..........................................................................................................

Sede delle unità produttive cui si riferisce il documento ........................................................

Attività svolta: costruzioni civili ed industriali


Unità produttive oggetto del presente documento:

- uffici

- magazzino

- officina


Responsabile del servizio di prevenzione e protezione ..........................................................

oppure

Il datore di lavoro svolge direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione.


Numero totale dei dipendenti .................................................................................................

Numero dei dipendenti delle unità produttive considerate:

- uffici no. .........................................................................................................

- magazzino no. ........................................................................................................

- officina no. .........................................................................................................


Descrizione dell'attività lavorativa:

- uffici: normali lavori di ufficio (amministrazione, scrittura a macchina, progettazione, ufficio tecnico).

Non esistono rischi particolari al di là di quelli tipici dell'attività d'ufficio, indicati in dettaglio nella scheda di valutazione dei rischi.

- magazzino: scarico e stoccaggio di materiali edili ed accessori vari, carico per trasporto in cantiere.

Non si evidenziano particolari situazioni di rischio.

- officina: lavorazioni varie per la manutenzione dei mezzi, uso di attrezzature di lavoro, operazioni di saldatura;

Le situazioni di rischio evidenziate sono dettagliate nella scheda di valutazione dei rischi.

Tutte le lavorazioni (uffici, magazzino, officina) sono svolte in orario diurno.

La valutazione é stata effettuata dal datore di lavoro il ........................... in collaborazione con .........................................

(indicare se con il servizio di prevenzione e protezione interno od esterno all'azienda, con il medico competente e/o con consulenti).

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, sig. .............................................................

é stato consultato preventivamente nel/nei giorno/i ..............................................................

oppure

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non é stato nominato.




Criteri seguiti

Nella valutazione si é tenuto conto dei lavoratori dipendenti dell'azienda e, per quanto utile ai fini preventivi, delle persone presenti occasionalmente nei luoghi di lavoro esaminati.

Per la stima dei rischi rilevati sono stati presi a riferimento gli elementi seguenti:

- regolamentazione di legge (D.P.R. 27.04.55 n. 547; D.P.R. 19.03.56 n. 303; D.L.vo 15.08.91 n. 277; D.L.vo 19.09.94 n. 626)

- norme di buona tecnica (CEI-UNI)

- principì generali di cui all'art. 3 del D.L.vo n. 626.

b) Indicazione delle misure di prevenzione

Le misure di prevenzione definite a seguito della valutazione dei rischi sono quelle sottoindicate, suddivise in:

A) misure volte al miglioramento di situazioni già conformi

B) misure necessarie per dare attuazione alle norme introdotte dal D.L.vo 626.

Rientrano nel gruppo A)

- iniziative di verifica e di controllo di impianti ed attrezzature (impianti elettrici antecedenti alla legge 46/90 o modificati o adeguati, impianti di riscaldamento, apparecchi di sollevamento non soggetti a verifiche di legge)

- istruzioni operative per attività specifiche tendenti ad evitare l'instaurazione di possibili rischi (divieto di aspersione di cera sui pavimenti, divieto di lavaggio in presenza di persone non addette)

- accertamento di caratteristiche specifiche di materiali (ininfiammabilità o autoestinguenza moquette e tendaggi)

- riordino di documentazione (evidenza di verbali di verifica di impianti di protezione ed apparecchi di sollevamento, di denuncie, di richieste di verifica, di consegne di documenti, di informazioni, di consegne di DPI, di riunioni, ecc.).

Rientrano nel gruppo B)

- tinteggiatura a tinta chiara delle pareti nei locali degli uffici

- segnalazione delle pareti trasparenti

- separazione con barriera delle pareti non costituite da materiali di sicurezza

- segnalazione delle porte trasparenti

- rivestimento degli spigoli acuti di tavoli e scrivanie poste su passaggi aventi larghezza minore di cm 80

- fornitura di particolareggiate informazioni sui rischi esistenti negli ambienti di lavoro ove lavoratori autonomi o ditte esterne dovessero eseguire interventi (manutenzione di attrezzature, governo di fotocopiatrici)

- formulazione di procedure di lavoro per specifiche attività (governo di fotocopiatrici eseguito da dipendenti dell'impresa, manutenzione di attrezzature eseguita da dipendenti dell'impresa).

Per i lavoratori che ai sensi della vigente legislazione sono soggetti a sorveglianza sanitaria, sono stati definiti, con il medico competente, i relativi contenuti.

I dispositivi di protezione individuale (DPI) messi a disposizione dei lavoratori sono i seguenti:

- Addetti alle pulizie: guanti impermeabili, schermo facciale o occhiali, maschera con filtro adeguato all'eventuale uso di prodotti fortemente volatili.

- Addetti al magazzino: guanti pesanti, elmetto, scarpe di sicurezza con puntale metallico e suola antisdrucciolevole, cintura di sicurezza anticaduta per le eventuali operazioni di ritiro materiali in luoghi sopraelevati attraverso varchi nei parapetti.

- Addetti all'officina: guanti, elmetto, scarpe di sicurezza con puntale metallico e suola antisdrucciolevole, occhiali o schermo facciale, maschere antipolvere.

Per gli addetti alla saldatura ossiacetilenica: schermo facciale o occhiali a vetri blu con protezioni laterali, guanti di cuoio a 5 dita con lunga manichetta, grembiule di cuoio o di tela olona ignifugata con pettorina, ghette di cuoio o di tela ignifugata.

Per gli addetti alla saldatura elettrica: schermo facciale a forma concava, occhiali con protezioni laterali (per martellatura e spazzolatura), guanti, grembiule e ghette come sopra, scarpe con suola di gomma.

c) Programmazione delle misure per migliorare i livelli di sicurezza

Il programma di attuazione delle misure di cui al paragrafo precedente é il seguente:

Gruppo A)

- reperimento della documentazione: i tempi sono quelli necessari alla eventuale ricerca dei documenti ed al loro raggruppamento in modo razionale

- formulazione di istruzioni: rientrando tra i compiti del servizio di prevenzione e protezione, si programma l'elaborazione entro .............. (indicare un termine ragionevole, ad esempio 2 o 3 mesi)

- iniziative di verifica e controllo: se ne prevede l'esecuzione, legata anche alla disponibilità dell'esperto, entro .............. (come sopra, indicare un termine, ad esempio 6 mesi)

- accertamento delle caratteristiche di taluni materiali: le richieste ai fabbricanti saranno formulate entro tempi brevi (2 mesi).

Gruppo B)

- le sistemazioni relative all'ambiente di lavoro saranno attuate nei termini stabiliti dalla legge

- le informazioni a lavoratori autonomi ed a ditte esterne verranno fornite tempestivamente all'occasione

- le procedure di lavoro saranno elaborate dal servizio di prevenzione e protezione entro ............... (indicare il termine, ad esempio 3 mesi).

Quale misura temporanea sostitutiva, sentito anche il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (solo se é stato eletto o designato), le operazioni interessate saranno particolarmente seguite da preposto responsabile, che impartirà le istruzioni adeguate.

É stato definito un programma di controllo

oppure

Il servizio di prevenzione e protezione definirà in tempi brevi un programma di controllo delle misure di sicurezza attuate per verificarne lo stato di efficienza e funzionalità.

Per quanto attiene l'informazione e la formazione dei lavoratori, l'elaborazione del relativo programma costituirà uno dei primi compiti del servizio di prevenzione e protezione.

oppure

Per quanto attiene l'informazione e la formazione dei lavoratori, si prevede una riunione entro .............. (indicare un termine, ad esempio 2 mesi) e successivamente saranno programmati incontri. Dette riunioni saranno svolte direttamente dall'impresa

oppure

in collaborazione con il Comitato paritetico

oppure

in collaborazione con un consulente.


Qualora fosse già stata tenuta una prima riunione informativa, il testo varia come segue:

Per quanto attiene l'informazione e la formazione dei lavoratori, una riunione ha già avuto luogo il ............ (indicare la data della riunione).

Il Servizio di prevenzione e protezione formulerà, nello svolgimento dei suoi compiti, il programma successivo.

Documentazione di supporto

a) schede relative alle attività considerate

b) relazione di eventuali rilievi fonometrici, eventuali schede di particolari sostanze usate

c) rapporto di valutazione rumore.

Nota finale

Il presente documento é stato (oppure, sarà)

- portato a conoscenza dei dirigenti e dei preposti

- sottoposto all'attenzione del rappresentante dei lavoratori

- inserito nell'ordine del giorno della riunione annuale di sicurezza prevista per il ..............................

(indicare solo la voce che interessa).

Firma del datore di lavoro