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Deliberaz. G.P. Trento 03/03/2013, n. 775

Legge provinciale 4 ottobre 2012 n. 20, art. 2: approvazione del Piano energetico-ambientale provinciale (P.E.A.P.) 2013-2020.
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Premesso che:

Con delibera n. 2851 del 27 dicembre 2012 la Giunta Provinciale ha adottato in via preliminare il Piano energetico ambientale (PEAP) 2013-2020 predisposto dall’Agenzia per le Risorse Idriche e l’Energia (APRIE) sulla base delle direttive indicate nella delibera giuntale n. 2130 del 14 ottobre 2011 ed in conformità a quanto previsto dall’articolo 2 della legge provinciale n. 20 del 4 ottobre 2012 “Legge provinciale sull'energia”.

Gli obiettivi del nuovo piano energetico ambientale della Provincia autonoma di Trento (PEAP) per il periodo 2013-2020 derivano in parte dal Decreto Ministeriale 15 marzo 2012 (c.d.“Burden sharing”), che richiede alla Provincia l’innalzamento dal 28,6% al 35,5% della quota di produzione di energia rinnovabile sui consumi finali lordi, e, in parte, dalla legge provinciale del 9 marzo 2010 n. 5 “Trentino per il clima” che prevede la riduzione delle emissioni di gas climalteranti in misura del 50% rispetto ai livelli del 1990 entro l’anno 2030 e del 90% entro l’anno 2050, allineandosi al percorso europeo di quasi completa decarbonizzazione al 2050.

Il PEAP 2013-2020 prevede due scenari, calcolati rispetto all’anno di riferimento assunto al 2010, che permettono entrambi il superamento degli obiettivi ministeriali.

Il primo è caratterizzato da un leggero aumento dei consumi energetici e da un aumento dell’8% dell’utilizzo di energia rinnovabile; in particolare si prevede un incremento dell’utilizzo della biomassa legnosa nel settore domestico, arrivando ad una quota complessiva del 36,9% di rinnovabili sul totale dei consumi energetici finali lordi. Il secondo scenario, che vede un incremento dell’utilizzo delle energie rinnovabili fino a quota 44,2%, prevede, a fronte della stabilizzazione della produzione idroelettrica ai livelli attuali, l’utilizzo della biomassa in quantità maggiore rispetto al primo scenario e contributi rilevanti dall’utilizzo del solare termico e delle pompe di calore. Entrambi gli scenari prevedono vigorose azioni sul fronte dell’efficienza energetica e un significativo aumento della potenza fotovoltaica installata.

Il contenimento dei consumi e la sostituzione di fonti fossili con fonti rinnovabili avrà un impatto positivo anche sulle emissioni di gas serra: i due scenari prevedono, una riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 9% e del 16% rispetto all’anno di riferimento stabilito dalla strategia 20-20-20 della UE.

Il PEAP prevede un insieme di azioni mirate al raggiungimento degli obiettivi nel settore dell’efficienza e alla promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili. Fra queste, possiamo evidenziare:

efficienza energetica:

- orientamento degli incentivi della Provincia prevalentemente verso la riqualificazione energetica di interi edifici o aree urbane;

- creazione, con risorse pubbliche e private, di fondi di rotazione per facilitare gli interventi di riqualificazione;

- introduzione progressiva di valori più restrittivi sui consumi della nuova edilizia coerenti con gli obiettivi europei al 2021 (Classi energetiche B+ dal 2015, A dal 2019);

- promozione di audit energetici nel settore del terziario e nell’industria;

- controllo rigoroso delle certificazioni degli edifici.

Fonti rinnovabili:

- sostegno alla re

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Piano energetico-ambientale provinciale (P.E.A.P.) 2013-2020

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