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10/09/2018

Pergolato, tettoia e pergotenda: caratteristiche e regime edilizio

Il Consiglio di Stato, dopo aver richiamato le caratteristiche di "pergolato", "tettoia" e "pergotenda", nonché le differenze tra tali strutture, ha affermato che una tettoia incidente sulla sagoma della struttura principale, di dimensioni non definibili modeste, nonché priva di un collegamento funzionale con il soddisfacimento di esigenze meramente temporanee, costituisce un intervento che necessita di permesso di costruire.

Nel caso di specie, il Consiglio di Stato ha ritenuto che la realizzazione di una struttura in legno di mq. 40 circa avente un’altezza che varia da mt. 2,50 a mt. 2,85 e copertura con teli plastificati realizzata sul terrazzo di un’abitazione in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, costituisse un intervento qualificabile come tettoia, per la realizzazione del quale è necessario il permesso di costruire.  

Per arrivare a tale conclusione, la Sent. C. Stato 22/08/2018, n. 5008, ha preliminarmente escluso che l'intervento realizzato potesse essere qualificato come pergolato o pergotenda (strutture che di norma non necessitano del permesso di costruire), ricordandone le caratteristiche come segue:

  • pergolato: una struttura aperta su tre lati e nella parte superiore, realizzata al fine di adornare e ombreggiare giardini o terrazze, costituita da un'impalcatura formata da montanti verticali ed elementi orizzontali che li connettono ad una altezza tale da consentire il passaggio delle persone;
  • pergotenda: mero arredo esterno quando è di modeste dimensioni, non modifica la destinazione d'uso degli spazi esterni ed è facilmente ed immediatamente rimovibile.


 

Dalla redazione