Sent. C. Stato 03/02/1999, n. 98

1. Per il mutamento di destinazione d'uso con l'esecuzione di opere edili, la concessione edilizia è necessaria, ai sensi dell'art. 41 sexies L. 17 agosto 1942 n. 1150 e dell'art. 8, comma 1, lett. a) L. 28 febbraio 1985 n. 47; non occorre invece, ai sensi dell'art. 1 L. 28 gennaio 1977 n. 10, soltanto se il mutamento di destinazione d'uso non comporta la realizzazione di opere edilizie. 2. Una "nuova costruzione", ai sensi dell'art. 41 sexies L. 17 agosto 1942 n. 1150, si configura con la realizzazione di un manufatto su un'area libera ed anche per il mutamento della destinazione d'uso dell'immobile che comporti la variazione degli standards, mutamento che si verifica dopo ogni intervento di ristrutturazione che rende il fabbricato oggettivamente diverso da quello preesistente in conseguenza dell'entità delle modifiche, ai sensi dell'art. 8 L. 28 febbraio 1985 n. 47. 3. Si configura come "nuova costruzione" la ristrutturazione - con o senza lavori interni al fabbricato - di un edificio prima adibito a capannone industriale con la trasformazione in immobile destinato ad uffici od attività commerciali oppure a residenza.