D. Min. Giustizia 26/01/2016

Ai fini del presente decreto si intende:

a) per «CAD»: decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 R, recante il Codice dell’amministrazione digitale, e successive modificazioni;

b) per «Albo»: l’Albo degli amministratori giudiziari di cui all’art. 35 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 R, recante il Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2

1) L’Albo è tenuto con modalità informatica, ai sensi dell’art 3, comma 1, del regolamento n. 160/2013, in conformità a quanto previsto dal CAD e dal presente decreto.

2) L’aggiornamento delle informazioni è curata dal Responsabile dell’Albo secondo il disposto dell’art. 2, comma 5, del regolamento n. 160/2013. L’aggiornamento avviene nei termini previsti all’art. 5, comma 2, regolamento n. 160/2013.

1) Il soggetto che intende presentare domanda d’iscrizione all’Albo, una volta autenticato attraverso il PST, potrà accedere alla sua «area riservata».

1. Al momento dell’invio della domanda telematica e dei suoi allegati si crea un fascicolo informatico che raccoglierà i documenti e le copie informatiche dei documenti tra

1) Il pagamento del contributo di cui all’art. 7 lettera a) e c) del Regolamento è effettuato secondo le norme di cui all’art. 30 del decreto ministeriale n. 44/2011 e agli articoli 26, 27 e 28 delle specifiche tecniche. Per il pagamento va indicato il codice tributo 3531.

1) Le comunicazioni al Responsabile dell’Albo da parte dell’Amministratore, d

1. Le operazioni di accesso al sistema informatico sono registrate in apposito file di log che contiene le seguenti informazioni: