Circ.P.G.R. Piemonte 08/10/1998, n. 14/LAP

Si è osservato che sia in sede di formazione dei piani regolatori sia all'atto del rilascio di provvedimenti autorizzativi di opere edilizie, sono sorti dubbi in ordine all'applicazione delle prescrizioni di cui all'art. 96, lett. f), del T.U. approvato con R.D. 25 luglio 1904, n. 523, in materia di distanze di fabbricati e manufatti dai corsi d'acqua, in rapporto alle disposizioni dettate dall'art. 29 della L.R. 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.

In primo luogo, occorre precisare che pur se entrambe le disposizioni fissano limiti inderogabili per le distanze di opere dalle sponde dei corsi d'acqua, occorre distinguerne nettamente la tipologia.

L'art. 29 della L.R. n. 56/1977 e s.m.i. è norma di carattere e contenuto urbanistico rivolta alla formazione dei piani rego