Sent. TAR. Campania Napoli 10/01/2014, n. 172

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Settima)

In data 19 marzo 2003 gli organi della polizia municipale del Comune di Sorrento rilevavano, all’interno di un’area di proprietà della odierna ricorrente (area situata alla via Verde, foglio 4, particelle 1497 e 1498), la presenza di alcune opere abusive ulteriormente realizzate rispetto ad un precedente intervento di trasformazione, da deposito attrezzi a civile abitazione, in ordine al quale era stata a sua volta presentata istanza di condono edilizio, ai sensi del decreto-legge n. 269 del 2003, in data 2 dicembre 2004.

Tra siffatte ulteriori opere abusive si evidenziava in particolare la realizzazione di:

a) interventi di completamento consistenti nell’allaccio degli impianti tecnologici;

b) una nuova camera;

c) una baracca destinata al ricovero di attrezzi agricoli;

d) un cancello di ingresso ed un muretto di recinzione con rete metallica sovrastante un piccolo cordolo di pietre.

Veniva dunque adottato provvedimento di demolizione delle suddette opere che veniva impugnato per i motivi di seguito indicati:

1) violazione dell’art. 31 del DPR n. 380 del 2001 in quanto si tratterebbe di opere modeste e comunque preordinate al consolidamento statico dell’edificio, per le quali non sarebbe dunque necessario il permesso di costruire;

2) violazione di legge in quanto l’amministrazione non avrebbe tenuto in alcun conto la possibile sanabilità delle opere suddette;

3) omessa considerazione della presentazione della domanda

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Settima), pronunciando sul ricorso, come in epigrafe pr