Appalti pubblici: calcolo incentivi per funzioni tecniche su opzioni contrattuali

INCENTIVI FUNZIONI TECNICHE OPZIONI CONTRATTUALI - Con il quesito del 27/02/2025, n. 3173, sottoposto al supporto giuridico del Servizio contratti pubblici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), sono stati chiesti chiarimenti in merito al calcolo degli incentivi a seguito dell'attivazione delle opzioni contrattuali.

Contesto normativo
L’art. 45 del D. Leg.vo 36/2023 (Codice appalti, come modificato dal D. Leg.vo 31/12/2024, n. 209 - Correttivo Codice appalti) disciplina il meccanismo della corresponsione di incentivi al personale delle stazioni appaltanti per lo svolgimento di determinate funzioni tecniche, elencate nell’Allegato I.10 al Codice appalti.

Quesiti
In particolare, è stato chiesto se:
- nel momento in cui la stazione appaltante esercita l'opzione (esempio opzione proroga o altra prestazione), la quota dell'incentivo vada calcolata in relazione al valore netto dell'opzione (opzione prevista nei documenti contrattuali) e distribuita ai relativi soggetti, oppure l'attività svolta dai vari soggetti incaricati in merito all'opzione non venga incentivata;
- nel caso in cui l'attività svolta in relazione all'esercizio dell'opzione rientri nelle attività incentivabili, tale quota doveva essere già prevista nel quadro economico complessivo della spesa iniziale.

Parere MIT
Il MIT ha indicato che:
- la quota dell'incentivo, a seguito dell’attivazione dell’opzione, va calcolata in relazione al valore netto dell'opzione e distribuita ai relativi soggetti per quanto di spettanza;
- nel quadro economico dell’intervento deve essere prevista la quota complessiva a copertura dell’attivazione delle opzioni.