Appalti pubblici: accordi quadro e principio di rotazione | Bollettino di Legislazione Tecnica
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04/02/2025

Appalti pubblici: accordi quadro e principio di rotazione

In tema di appalti pubblici, il MIT ha fornito chiarimenti in merito all'applicazione del principio di rotazione con riferimento ad un affidamento diretto successivo ad un accordo quadro.

ACCORDO QUADRO PRINCIPIO DI ROTAZIONE - Con il quesito del 30/01/2025, n. 3216, l'istante ha chiesto al MIT se, nel caso di acquisto di materiale informatico per mezzo di adesione ad accordo quadro Consip:
- fosse possibile procedere ad un successivo affidamento diretto al medesimo operatore economico per l'acquisto di ulteriore materiale informatico o di materiale non previsto dall'accordo quadro;
- si applicasse il principio di rotazione al secondo acquisto.

Considerazioni del MIT
Con risposta al quesito, il MIT ha precisato quanto segue:
- gli accordi quadro sono strumenti che permettono alla stazione appaltante di acquisire beni/servizi in modo semplificato, ma vincolato alle condizioni predefinite;
- se l'accordo quadro è attivo e contiene il materiale aggiuntivo richiesto, la stazione appaltante deve fare ricorso all'accordo quadro;
- nel caso in cui l'accordo sia esaurito, non capiente o non copra la categoria di beni/servizi specifici, si può procedere con un nuovo affidamento;
- in caso di affidamenti diretti successivi per beni o servizi non compresi nell'accordo quadro, si tratta di un affidamento nuovo e distinto, che deve essere regolato secondo le norme del D. Leg.vo 36/2023;
- qualora il materiale aggiuntivo non sia previsto nell'accordo quadro, l’affidamento successivo non può essere considerato una mera estensione dell’accordo quadro. Si tratta invece di un nuovo affidamento. Pertanto, deve seguire le procedure ordinarie o semplificate previste per gli affidamenti sotto-soglia, con la verifica del principio di rotazione;
- il vademecum ANAC (si veda Affidamento diretto di lavori, servizi e forniture: Vademecum ANAC) ribadisce che il principio di rotazione si applica agli affidamenti diretti e alle procedure negoziate sotto soglia e mira a garantire il pluralismo competitivo, evitando che lo stesso operatore economico benefici di affidamenti ripetuti senza gara;
- il principio di rotazione può essere derogato solo con adeguata motivazione.

Conclusioni
Il MIT ha concluso che:
- se il materiale previsto è presente nell’accordo quadro, l’acquisto deve avvenire tramite l’accordo quadro attivo;
- se il materiale non è presente nell’accordo quadro, si configura un nuovo affidamento e si deve rispettare il principio di rotazione;
- l'affidamento diretto al medesimo operatore economico è ammesso solo previa adeguata motivazione che giustifichi la deroga al principio di rotazione.

Il MIT ha richiamato infine l'art. 17 del D. Leg.vo 31/12/2024, n. 209 (Correttivo al Codice appalti), il quale ha modificato l'art. 49 del D. Leg.vo 36/2023 (si veda Correttivo al Codice appalti: deroga al principio di rotazione degli affidamenti).

Dalla redazione