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Nota Dir.R. Piemonte 05/02/2018, n. 5901

Aggiornamento disposizioni operative per lo svolgimento delle funzioni connesse alle attività di repressione delle violazioni delle norme per le costruzioni in zone sismiche di cui al capo IV della parte II del D.P.R. n. 380/2001 e dall'allegato B alla D.G.R. 65-7656 del 21 maggio 2014.
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Testo del documento

 

Con la D.G.R. n. 65-7656 del 21 maggio 2014 sono state aggiornate le procedure di controllo e gestione delle attività urbanistico-edilizie relative alle costruzioni in zona sismica ed è stato altresì individuato l’ufficio tecnico regionale al quale, ai sensi di quanto disposto nel D.P.R. n. 380/2001, sono attribuite specifiche competenze in ordine all’accertamento della violazione delle disposizioni di cui al capo IV del D.P.R. medesimo (Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per zone sismiche).

Come chiarito dalla D.G.R. n. 65-7656 citata, l’Ufficio Tecnico Regionale (di qui in avanti denominato, per brevità, UTR) per le attività in oggetto è stato individuato nel Settore Sismico per i comuni compresi nella zona 3S e nei Settori Tecnici Regionali (1), ognuno per il proprio ambito territoriale di competenza, per i comuni compresi nelle zone 3 e 4. Con le indicazioni di cui alla presente nota si intende fornire un aggiornamento delle modalità applicative ed operative per lo svolgimento delle funzioni in oggetto, sulla base delle esperienze maturate nei primi tre anni di applicazione ed in coerenza con le aggiornate indicazioni delle Autorità giudiziarie competenti sul tema specifico.

In questo senso, si sono prese a riferimento le disposizioni impartite alla Polizia Giudiziaria dalla Procura della Repubblica di Torino per la comunicazione della notizia di reato in materia di reati urbanistici e paesaggistici (così come aggiornate con circolare Prot. 1876/17/S.P. del 18/05/2017), e dalla Direttiva della Procura della Repubblica di Cuneo, Prot. 791/2017 del 11/04/2017, dalle quali sono state tratte le indicazioni di carattere generale utili per delineare un coordinamento efficace e funzionale tra le istituzioni preposte alla vigilanza e alla repressione del fenomeno legato all’abusivismo edilizio.

Esigenza prioritaria è quella di dotarsi di strumenti operativi idonei ad agire con tempestività e nel pieno rispetto della legge per informare l’autorità giudiziaria circa i fatti che costituiscono reato, consentendole così di esercitare l’azione penale nei termini di legge e di concludere i processi entro i termini di prescrizione del reato.

 

(1) L’Ufficio Tecnico Regionale

- per le province di Alessandria e di Asti, è individuato nella Direzione Regionale Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica - Settore Tecnico Regionale - Alessandria e Asti;

- per le province di Biella e di Vercelli, è individuato nella Direzione Regionale Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica - Settore Tecnico Regionale - Biella e Vercelli;

- per la provincia di Cuneo, è individuato nella Direzione Regionale Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica - Settore Tecnico Regionale - Cuneo;

- per le province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, è individuato nella Direzione Regionale Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica - Settore Tecnico Regionale - Novara e Verbania;

- per la Città metropolitana di Torino (ad esclusione della zona 3S),è individuato nella Direzione Regionale Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica - Settore Tecnico Regionale - Area Metropolitana di Torino;

- per la zona 3S è individuato nella Direzione Regionale Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica - Settore Sismico - Pinerolo.

 

 

Nota metodologica

Al fine di fornire puntuali riferimenti si sono individuati i periodi temporali che hanno comportato sostanziali modifiche delle competenze in capo agli UTR ed ai Comuni a seguito dell’entrata in vigore di disposizioni specifiche di trasferimento di competenze o di classificazione sismica.

Sono anche precisate le modalità da adottare per poter assolvere, secondo linee di comportamento omogenee, alle incombenze connesse con gli accertamenti tecnici nell’ambito del procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria preposta.

Si sono riportati i riferimenti normativi richiamando gli articoli del D.P.R. 380/2001 che regolamentano i procedimenti da adottare da parte degli Uffici Tecnici Regionali. In particolare si sono richiamate le disposizioni specifiche del Titolo IV della Parte I, e del Capo II e IV della Parte II al fine di evidenziarne la sostanziale differenza dal punto di vista dei compiti ed oneri in capo agli UTR.

 

Attività di vigilanza - generalità

Il D.P.R. n. 380/2001 assegna al comune un ruolo primario in sede di prevenzione e repressione degli illeciti, di controllo preliminare del territorio e di intervento immediato e diretto verso gli abusi riscontrati ai sensi degli artt. 27 e 68 del D.P.R.

Per talune tipologie di interventi, all’azione del comune concorre anche quella della Regione e, per quanto di interesse ai fini delle presenti disposizioni, dell’UTR in particolare, il Settore Sismico per la zona sismica 3S e i Settori Tecnici Regionali in relazione alle rispettive province di competenza per le zone sismiche 3 e 4.

L’azione dell’UTR è diretta prevalentemente, a seguito dell’entrata in vigore della classificazione sismica del territorio, (con l’obbligo della denuncia dei lavori ai sensi dell’art. 93 del DPR 380/2001 esteso a tutto il territorio regionale), alla ordinata archiviazione delle denunce dei lavori ed alla autorizzazione preventiva (ex art. 94 del D.P.R. 380/2001) ai fini del rispetto della normativa tecnica specifica per le costruzioni in zona sismica, come definito dalla D.G.R. n. 65-7656 del 21 maggio 2014.

 

Opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso e a struttura metallica (pre classificazione sismica)

Per quanto riguarda l’attività di vigilanza riferita al Capo II della parte II del D.P.R. n. 380/2001 (Disciplina delle opere d

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