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06/11/2018

Temporary Innovation Manager: in arrivo il voucher da 40.000 Euro per le PMI

Lo schema della Legge di bilancio 2019 allo studio in Parlamento prevede un importante incentivo per le PMI, finalizzato ad introdurre, seppur in modo temporaneo, le professionalità indispensabili alla gestione della trasformazione digitale. Il DDL prevede anche la proroga dell’iperammortamento.

Nota a cura di Marco Belardi
Consulente del MiSE - Ministero dello Sviluppo Economico
Presidente del Comitato Tecnico UNI CT 519 “Tecnologie Abilitanti per Industry 4.0

Nel testo approdato al Parlamento il 31 ottobre, compare finalmente la norma sull’incentivo all’assunzione dell’Innovation Manager che il Governo aveva menzionato lo scorso 16 ottobre, al momento di varare la manovra in Consiglio dei Ministri.
La misura è contenuta nel comma 21 dell’articolo 19 del DDL, lo stesso articolo in cui trova spazio il rinnovo della c.d. “Nuova Sabatini” e nuove misure per promuovere programmi di ricerca e sviluppo in Intelligenza Artificiale, BlockChain e Internet Of Things (questi al comma 20).
La misura introdotta prevede un voucher che potrà avere un valore massimo di 40.000 Euro ed essere pari al massimo al 50% dei costi sostenuti nel 2019 e nel 2020 per avvalersi della consulenza di un esperto il cui scopo sia “sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali”.
Il voucher raddoppia a 80.000 Euro nel caso in cui a farne richiesta sia una rete di imprese.
I manager devono essere “in possesso di adeguati requisiti di qualificazione e iscritti in un apposito elenco”, che sarà creato entro marzo dal ministero dello Sviluppo Economico.
L’incentivo è nel regime “de minimis” e quindi cumulabile con altri incentivi diversi dagli aiuti di Stato.
In allegato il testo integrale dei due commi.

Si ricorda inoltre che l’art. 10 dell’articolato prevede la proroga dell’iperammortamento con alcuni accorgimenti finalizzati a tutelare le PMI nella disponibilità delle risorse.
L’incentivo proseguirà per tutto il 2019 (ma anche per beni che verranno messi in funzione e collaudati entro il 31/12/2020 previo acconto del 20% nel 2019) per incentivare l’acquisto di beni utili alla trasformazione digitale e tecnologica del piano Impresa 4.0.
Scompare però l’aliquota unica di maggiorazione (150%) per far posto a tre scaglioni: 150% per investimenti fino a 2,5 milioni, 100% tra 2,5 e 10 milioni, 50% tra 10 e 20 milioni che diventa il tetto massimo.
Termina invece senza essere prorogato il superammortamento fiscale (già ridotto dal 40% al 30% nel 2018).


 

Dalla redazione