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21/06/2018

Infrastrutture di trasmissione dell'energia e normativa dell'UE sulla natura

Con la Comunicazione pubblicata nella GUUE 18 giugno 2018, n. C 213, la Commissione europea fornisce orientamenti e migliori prassi sull'installazione, il funzionamento e lo smantellamento di impianti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica, gas e petrolio, in relazione ai siti Natura 2000 e alle specie protette.

Il documento contiene indicazioni sul modo migliore per conformarsi concretamente alla politica ambientale dell'Unione, con particolare attenzione all'applicazione corretta della procedura di autorizzazione di cui all'articolo 6 della direttiva Habitat (Direttiva 92/43/CEE), in base al quale tutti i piani e i progetti che possono avere significative incidenze negative su un sito Natura 2000 devono essere oggetto di un'opportuna valutazione, prima di ottenere l'autorizzazione. Gli orientamenti in discorso sono destinati principalmente ai promotori dei progetti, ai gestori dei sistemi di trasmissione (GST) e alle autorità responsabili per l'autorizzazione di piani e progetti di trasmissione dell'energia, ma possono interessare anche i consulenti incaricati di valutazioni d'impatto, i gestori dei siti Natura 2000, le ONG e qualsiasi altro operatore coinvolto nelle attività di pianificazione, progettazione, attuazione o approvazione di piani o progetti di infrastrutture energetiche e, in ultima analisi, anche in relazione a quei piani e progetti di impianti di trasmissione dell'energia per cui non si stima necessaria una “opportuna valutazione” dell'impatto su Natura 2000.

Si segnala che sulla stessa Gazzetta ufficiale europea è stata pubblicata anche un’altra Comunicazione della Commissione contenente una guida alla produzione di energia idroelettrica nel rispetto della normativa UE sulla tutela della natura. La guida esamina i tipi di effetti che potrebbero derivare dalle attività idroelettriche e illustra, attraverso una serie di esperienze pratiche, come tali effetti possano essere evitati o quanto meno ridotti al minimo in varie situazioni. Più in generale, mira a promuovere le sinergie tra le politiche dell'UE e le prassi in materia di energia, natura e acqua al fine di conseguire gli obiettivi dell'UE in modo più coordinato e, ove possibile, reciprocamente utile.

Dalla redazione