Articolo abrogato dalla L.P. 10/02/2017, n. 1.

L’articolo 25 così recitava:

“Art. 25 - Compiti del coordinamento del distretto del porfido e delle pietre trentine

1. Il coordinamento del distretto cura le iniziative che rientrano nelle finalità di questa legge e della legge provinciale 13 dicembre 1999, n. 6 (Interventi della Provincia autonoma di Trento per il sostegno dell'economia e della nuova imprenditorialità. Disciplina dei patti territoriali in modifica della legge provinciale 8 luglio 1996, n. 4 e disposizione in materia di commercio), in quanto connesse alle finalità ed alle funzioni del distretto del porfido e delle pietre trentine. In particolare, in armonia e coerenza con le linee di politica economica e industriale della Provincia, svolge i seguenti compiti:

a) adotta il programma di sviluppo del distretto e lo sottopone alla Giunta provinciale per la sua approvazione, fornendo elementi per la verifica del suo stato di attuazione;

b) svolge l'attività di animazione territoriale, sia ai fini della cooperazione tra soggetti istituzionali sia a supporto dei progetti imprenditoriali;

c) verifica la compatibilità con le finalità di questa legge e con le linee strategiche del programma di sviluppo provinciale dei progetti di interesse collettivo riguardanti il sistema delle pietre trentine, al fine di ammetterli alle risorse provinciali;

d) svolge attività di monitoraggio e di studio dei fenomeni rilevanti per il distretto, in particolare di quelli che ne modificano la configurazione e le fonti del vantaggio competitivo, nonché degli aspetti connessi all'applicazione di questa legge e delle altre leggi che regolano il settore;

e) è soggetto di riferimento per la Provincia per le attività di promozione di tutte le iniziative d'interesse del distretto, da svolgere anche attraverso apposite convenzioni con il soggetto di cui al comma 1 dell'articolo 24.

2. Il programma di sviluppo del distretto rappresenta l'intesa fra i membri del coordinamento per l'esercizio delle azioni di rispettiva competenza, nonché il quadro di riferimento per la programmazione provinciale. Esso contiene, in particolare:

a) l'analisi della situazione e l'individuazione dei punti di forza e di debolezza del sistema locale;

b) le linee strategiche da perseguire per lo sviluppo e l'evoluzione competitiva del distretto, con la precisazione degli interventi prioritari;

c) la definizione degli obiettivi, dei contenuti e delle risorse delle iniziative di cui al comma 1 di questo articolo;

d) le proposte in materia di semplificazione ed innovazione amministrativa di competenza della Provincia e degli enti locali ritenute necessarie per migliorare la competitività del distretto.”

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