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Sent. TAR. Campania 12/02/2014, n. 387

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Le varianti non ammettono la modifica agli aspetti strutturali.
Qualora, nell’ambito di una gara per l’affidamento di progettazione ed esecuzione dei lavori, la stazione appaltante preveda che la proposta progettuale debba essere conforme al progetto definitivo, potendo, però, i candidati, avere facoltà di inserire nell’offerta la proposta di variazioni progettuali migliorative (fermo restando i vincoli posti dal capitolato speciale di appalto), si deve ritenere che in tal modo, la detta stazione abbia esercitato la facoltà prevista dall’art. 76, primo comma, del D. Leg.vo 163/2006 indicando, i “requisiti minimi” che le varianti debbono presentare per essere ammissibili, e, precisamente, la corrispondenza al progetto definitivo ed il rispetto delle prescrizioni di capitolato speciale. Stante tali presupposti si deve considerare che, in dette proposte, non sono consentite varianti coinvolgenti aspetti strutturali, o attinenti alle funzioni essenziali cui i manufatti sono destinati nel Progetto definitivo” (C. Stato IV, 21 ottobre 2008, n. 5145).

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