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D. Min. Sviluppo Econ. 31/01/2013

Attuazione dell'articolo 27, comma 8, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 recante: «Misure urgenti per la crescita del Paese».
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[Premessa]



IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO


Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 R – Misure urgenti per la crescita del Paese - convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 R, di seguito decreto-legge 83 del 2012;

Visto l’art. 27 del decreto legge 83 del 2012 che reca il riordino della disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa;

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Art. 1. - Individuazione delle situazioni di crisi industriale complessa con impatto significativo sulla politica industriale nazionale

1. Ai fini del presente decreto, le crisi industriali complesse sono quelle che riguardano specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale derivante da:

una crisi di una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull’indotto;

una grave crisi di uno specifico settore industriale con elevata specializzazione nel territorio.

Non sono oggetto di intervento le situazioni di crisi che risultano risolvibili con risorse e strumenti di competenza regionale.

2. Per l’adozione dei Progetti di riconversione e riqualificazione industriale, la crisi industriale complessa ha un impatto significativo sulla politica industriale nazionale nelle situazioni in cui:

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Art. 2. - Criteri per la definizione dei Progetti di riconversione e riqualificazione industriale

1. Con il decreto di cui all’art. 1, comma 6, definiti gli obiettivi strategici dell’intervento in coerenza con le proposte della Regione, viene affidato all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, S.p.A., di seguito Invitalia, l’incarico di elaborare una proposta di PRRI da presentare, entro il termine di tre mesi dalla data di adozione del decreto, eventualmente prorogabile di un altro mese, al Gruppo di coordinamento.

2. Per la risoluzione di casi specifici, il Ministro può nominare, a titolo onorifico, senza alcun onere per la finanza pubblica, sentite le Regioni, uno sponsor di progetto, scelto, in relazione alla complessità dei compiti, tra i soggetti in possesso di comprovati requisi

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Art. 3. - Direttive all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti S.p.A. e lo sviluppo di impresa per l’attuazione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale e l’individuazione delle priorità di accesso

1. Il Gruppo di coordinamento, in relazione alle caratteristiche del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale, e le Direzioni generali del Ministero dello sviluppo economico competenti per materia, individuano, prevedendone la priorità di accesso, gli strumenti agevolativi idonei all’attuazione degl

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Art. 4. - Attuazione dei progetti di riconversione e riqualificazione industriale

1. Con la sottoscrizione dell’Accordo di programma, di cui all’art. 27, comma 3, del decreto legge 83 del 2012, si producono i seguenti effetti:

viene adottato il PRRI;

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Art. 5. - Disposizioni transitorie

1. In via transitoria, il Piano di promozione industriale disciplinato dagli articoli 5, 6, e 8 della legge 15 maggio 1989, n. 181, come integrato dall’art. 145, comma 52, della legge 2

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