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D.Min. Interno 02/08/1984

Norme e specificazione per la formulazione del rapporto di sicurezza nelle attivita' a rischio di incidenti rilevanti.
Il D.M. é riportato con le modifiche apportate dal D. Min. Int. 11 giugno 1986.
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Art. 1.

Ai fini degli adempimenti di prevenzione incendi previsti agli articoli 15, secondo comma, 16, terzo

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Art. 2.

Il contenuto del punto 2 e dei commi primo, secondo e terzo del punto 3 dell'allegato V al decreto mi

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ALLEGATO A : Specificazioni per la formulazione del rapporto di sicurezza
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1. Generalità

1.1 Il rapporto di sicurezza consiste nel complesso di informazioni, dimostrazioni, elaborazioni, valutazioni formulate con l'osservanza delle presenti norme e specificazioni e si applica alle attività di cui al decreto ministeriale 16 novembre 1983, R citato in premessa.

Tali attivit&

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2. Obiettivi generali del rapporto di sicurezza

Il rapporto di sicurezza é finalizzato ai seguenti obiettivi generali:

2.1 individuazione dell'attività industriale, delle sostanze pericolose e delle loro quantità presenti nell'ambito del

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3. Definizioni - modifiche e ampliamenti di attività esistenti

3.1 Ai fini del rapporto di sicurezza, oltre a quanto riportato nei successivi punti 3.2, 3.3 e 3.4, valgono le definizioni di cui all'art. 4 del decreto ministeriale 16 novembre 1983 e successiva errata-corrige, citati in premessa, nonché il contenuto del decreto ministeriale 30 novembre 1983 "Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incidenti",R (Gazzetta ufficiale n. 339 del 12 dicembre 1983).

Con il termine "fabbricante" si intende il titolare responsabile dell'attività industriale.

3.2 Attività industriale esistente.

Attività industriale che risponde ad entrambe le condizioni:

per tipi di lavorazione, sostanze pericolose e quantitativi, soddisfa alle definizioni dell'art. 4 ed alle ipotesi di cui all'art. 5 del decreto ministeriale del 16 novembre 1983;

alla data di entrata in vigore del presente decreto, i

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4. Adempimenti procedurali

4.1 Il rapporto di sicurezza é articolato nelle due distinte sezioni di cui ai punti 5 e 6 del presente allegato, corrispondenti rispettivamente alle fasi attuative di "Nulla osta di fattibilità" e di "Progetto particolareggiato".

4.2 Il rapporto di sicurezza, distintamente per ciascuna delle due fasi di cui al precedente punto 4.1, deve essere presentato completo di o

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5. Specificazioni per la formulazione del rapporto di sicurezza per la fase "nulla osta di fattibilità"

5.1 Dati di identificazione dell'impianto.

5.1.1 Ragione sociale ed indirizzo del fabbricante (sede sociale).

5.1.2 denominazione ed ubicazione dell'impianto o deposito. direttori responsabili.

5.1.3 Responsabile dell'esecuzione del rapporto di sicurezza.

Si indichino il tipo di qualificazione professionale e le esperienze nel campo.

5.1.4 Posizione dell'impianto su una mappa dettagliata (preferibilmente in scala 1:2.000) della località che rappresenta la zona circostante l'impianto per un raggio minimo di 1.000 m riferito al baricentro geometrico dell'impianto stesso con una distanza minima di 500 m dai confini dell'attività.

Si indichino su tale mappa le zone di alta densità di popolazione (ad esempio: scuole, edifici aperti al pubblico, ospedali, centri residenziali, industrie) precisandone il tipo se noto.

5.1.5 Dati, estesi ad un periodo caratteristico di tempo, sulle condizioni meteorologiche dominanti la zona, in particolare la velocità del vento, la sua direzione e le condizioni di stabilità atmosferica.

5.1.6 Tecnologia di base adottata (processo e progettazione di base).

5.2 Caratteristiche dell'impianto.

5.2.1 Si descriva lo schema di processo a blocchi per le materie prime ed i prodotti finiti che entrano e escono dall'impianto e relativi regimi di temperatura, pressione, portata.

Si indichi la capacità produttiva dell'impianto.

5.2.2 Informazioni relative alle sostanze riportate rispettivamente nell

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6. Specificazioni per la formulazione del rapporto di sicurezza per la fase "progetto particolareggiato"
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6.1 Generalità.

Il contenuto del rapporto di sicurezza per la fase di progetto particolareggiato é costituito

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6.2 Identificazione dell'impianto.

6.2.1 Esecutore della progettazione esecutiva dell'impianto.

Si segnalino il tipo di qualificazione professionale e le esperienze nel campo.

6.3 Caratteristiche dell'impianto.

6.3.1 Si fornisca una planimetria della rete fognaria.

si mostri la relazione della stessa con i corsi d'acqua, indicando se tale rete é separata da quella di evacuazione delle acque piovane.

6.3.2 Quantità massima effettiva di ogni singola sostanza pericolosa, presente nell'impianto, di cui al punto 5.2.2 del rapporto per la fase di "Nulla osta di fattibilità".

6.3.3 Si specifichi la qualifica aziendale e professionale delle persone coinvolte nelle funzioni di cui al punto 5.2.3 del rapporto per la fase di "Nulla osta di fattibilità".

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