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Deliberaz. G.R. Umbria 11/06/2018, n. 628

Atto di indirizzo sulle nuove procedure sul rilascio dell'autorizzazione sismica, sulla vigilanza e sul controllo di opere e costruzioni in zone sismiche.
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Testo del provvedimento


La Giunta regionale


Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto: “Atto di indirizzo sulle nuove procedure sul rilascio dell’autorizzazione sismica, sulla vigilanza e sul controllo di opere e costruzioni in zone sismiche.” e la conseguente proposta dell’assessore Giuseppe Chianella;

Preso atto:

a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento;

b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente;

c) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa;

Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa;

Visti:

il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i. (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia);

il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 recante “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;

il decreto Ministero Infrastrutture 14 gennaio 2008 recante “Nuove norme tecniche per le costruzioni” (NTC 2008) nonché la relativa Circolare esplicativa 2 febbraio 2009, n. 617;

la legge 24 giugno 2009, n. 77 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile.”;

il decreto Ministero Infrastrutture 17 gennaio 2018 recante “Aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni” (NTC 2018);

la legge regionale 21 gennaio 2015, n. 1 (Testo unico governo del territorio e materie correlate) con particolare riferimento alle disposizioni, ivi integralmente trasposte, della legge regionale 27 gennaio 2010, n. 5 e s.m.i. (Disciplina delle modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche);

le deliberazioni di Giunta regionale n. 165, 169, 170 e 171 del 20 febbraio 2012 attuative in materia di “Disciplina delle modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”, ancora pienamente in vigore con la trasposizione della L.R. n. 5/10 nella L.R. n. 1/2015;

la legge regionale 2 aprile 2015, n. 10 recante “Riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta, delle forme associative di Comuni e comunali - Conseguenti modificazioni normative.”;

le deliberazioni di Giunta regionale 23 novembre 2015, n. 1386 e 12 aprile 2016, n. 391 con la quale le funzioni “sismiche” sono state assegnate al Servizio Geologico e sismico (ora Servizio Rischio sismico) ed incardinate nella Posizione Organizzativa (Sezione) Normativa antisismica e rischio sismico (ora Sezione Rischio sismico, normativa antisismica e prevenzione sismica. Genio civile, nel prosieguo identificata, brevemente, come “Genio Civile”);

la deliberazione di Giunta regionale n. 325 del 27 marzo 2012 recante “Atto di indirizzo sulle procedure regionali relative alle competenze previste dall’art. 3, comma 1, lett. a) della L.R. n. 5 del 27 gennaio 2010 e s.m.i.”;

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Documento istruttorio

Oggetto: Atto di indirizzo sulle nuove procedure sul rilascio dell’autorizzazione sismica, sulla vigilanza e sul controllo di opere e costruzioni in zone sismiche.


1. Premesse

Il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) e la legge regionale 21 gennaio 2015, n. 1 (“Testo unico governo del territorio e materie correlate”, con particolare riferimento alle parti ivi trasposte dalla legge regionale 27 gennaio 2010, n. 5 e s.m.i., “Disciplina delle modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zona sismica”) regolano in Umbria la materia del controllo e della vigilanza sulle costruzioni.

Proprio con la legge regionale 27 gennaio 2010, n. 5 e s.m.i., la Regione Umbria ha avviato con successo un percorso di semplificazione amministrativa delle pratiche sismiche con il quale gli interventi “privi di rilevanza ai fini della pubblica incolumità” non erano depositabili, gli interventi di “minore rilevanza ai fini della pubblica incolumità” erano assoggettati al regime di preavviso scritto e deposito con estrazione a campione e i casi in cui le “varianti riguardanti le parti strutturali non rivestono carattere sostanziale” non erano soggette a deposito.

Tale percorso ha sostanzialmente garantito, nel corso degli anni, il rispetto dei tempi procedurali per il rilascio delle autorizzazioni sismiche e tale circostanza si è mantenuta immutata anche dopo il riassorbimento, nel 2015, delle funzioni sismiche nella Regione Umbria.

Gli eventi sismici del 2016 e seguenti, la sentenza della Corte Costituzionale n. 68/2018 che annulla il regime di semplificazione sismica sopra illustrato e l’assegnazione di personale ingegneristico ad altri Uffici, hanno di fatto causato una profonda sofferenza nel sistema della “sismica” tale da causare, negli ultimi tempi, forti ritardi nel rilascio delle autorizzazioni sismiche determinando un forte rallentamento delle attività edilizie nella nostra regione.

Le strutture regionali competenti e la Giunta stessa hanno avviato interventi organizzativi di incremento del personale tecnico (mobilità interna ed esterna) il quale, tuttavia, non assicura la risoluzione del problema.

Va sottolineato che le misure da attuare con il presente atto provvedono, a partire da un diverso approccio rispetto al passato non sostenibile dopo la sentenza della Corte Costituzionale (non più sottrazione di alcune tipologie di opere all’autorizzazione sismica ma definizione di un nuovo modus operandi di rilascio dell’autorizzazione stessa), ad attivare una fase tesa a garantire, in base alle forze in campo, un effettivo controllo progettuale su opere ed interventi di importanza primaria e, contemporaneamente, offrire spazio ad un maggior controllo in situ sulla realizzazione delle opere e alla vigilanza sulle costruzioni.


2. Cause ed evoluzione del fenomeno

Con legge regionale 2 aprile 2015, n. 10 la Giunta regionale dà avvio al riassorbimento in seno alla Regione, fra le altre, delle funzioni della vigilanza e del controllo delle opere e delle costruzioni in zone sismiche e del relativo contenzioso “sismico”, originariamente delegate alle Province di Perugia e di Terni.

Suddette funzioni “sismiche” sono state assegnate dalla Giunta regionale con D.G.R. 23 novembre 2015, n. 1386, al Servizio Geologico e sismico (ora Servizio Rischio sismico) ed incardinate nella Posizione Organizzativa (Sezione) Normativa antisismica e rischio sismico (ora Sezione Rischio sismico, normativa antisismica e prevenzione sismica. Genio civile).

Vale la pena di ricordare che le funzioni svolte dal Genio civile regionale sono molteplici e precisamente:

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Allegato 1 - Nuova classificazione degli interventi. Schema dei rimborsi forfettari di cui all’art. 211 della L.R. n. 1/2015. Schema dei controlli ispettivi in corso d’opera e della vigilanza

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Allegato 2 - Modalità di versamento e istruzioni per il calcolo del rimborso forfettario

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Allegato 3 - Prospetto per il calcolo del rimborso forfettario

Parte di provvedimento in formato grafico

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