Regolam.R. Umbria 25/03/2011, n. 3

1. Il presente regolamento, in attuazione dell’articolo 13 della legge regionale 24 febbraio 2006, n. 5

1. Ai fini del presente regolamento si intende per:

a) volume annuo prelevato complessivamente dalle fonti di approvvigionamento idrico: A02 (mc);

1. Il gestore del servizio idrico integrato, al fine di garantire un uso sostenibile del consumo della risorsa idrica, provvede a:

a) installare idonei misuratori per la registrazione delle portate addotte dalle opere di presa per la determinazione del volume annuo prelevato complessivamente dalle fonti di approvvigionamento idrico;

1. L’utente privato del servizio idrico integrato, al fine di ridurre gli sprechi e i consumi, provvede a:

a) applicare limitatori di flusso, diffusori, acceleratori di pressione ai rubinetti di lavelli e docce;

1. I proprietari o i soggetti che hanno la disponibilità di edifici pubblici o privati aperti al pubblico o comunque destinati a pubblico servizio, provvedono ad istallare i sist

1. Le misure per il risparmio idrico negli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente individuato come manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a), b) e c) della legge regionale 18 febbraio 2004, n. 1 (Norme per l’attività edilizia)

1. L’acqua proveniente da pubblico acquedotto non può essere utilizzata per:

1. Gli ATI ai fini del risparmio idrico, ai sensi dell’articolo 4, comma 2 della legge regionale 5 dicembre 1997, n. 43 R (Norme di attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36, recante disposizioni in materia di risorse idriche), provvedono:

a) alla verifica e certificazione del bilancio idrico annuale di ATI, elaborato dal gestore, con l’obbligo di trasmetterlo