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Delib. G.R. Campania 27/11/2017, n. 733

Approvazione dei requisiti strutturali e disposizioni per la realizzazione e la gestione delle case funerarie e delle sale del commiato.
Testo coordinato con le modifiche introdotte da:
- Delib. G.R. 20/02/2018, n. 90
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Testo del provvedimento

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti

richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché

dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione

della presente


PREMESSO:

a) che il comma 3, dell'art. 2 della legge regionale 24 novembre 2001, n. 12 (“Disciplina ed armonizzazione delle attività funerarie”) e s.m.i., stabilisce che “la Giunta Regionale, sentito il parere della Consulta Regionale, e

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Allegato “A” - Requisiti strutturali e disposizioni per la realizzazione e la gestione delle case funerarie e delle sale del commiato

N1

(art. 2, comma 3 bis della L.R. 12 del 2001, modificata dalla L.R. 7 del 2013)

Articolo 2, comma 3 bis

La Giunta regionale, sentito il parere della Consulta regionale, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, con apposita delibera, definisce i requisiti strutturali e le disposizioni per la realizzazione e la gestione delle case funerarie e delle sale private del commiato da parte di imprese autorizzate all’esercizio delle attività funebri e delle strutture obitoriali.


Art. 1 - Casa funeraria

1. La realizzazione, l’autorizzazione all’apertura e l’esercizio della casa funeraria, di cui all’art. 2 comma 3 bis, della L.R. 12 del 2001, modificata dalla L.R. 7 del 2013, è autorizzata dal comune territorialmente competente, previo accertamento dei requisiti igienico-sanitari e l’idoneità dei locali da parte dell’ASL di competenza.

2. Nella casa funeraria, possono essere eseguite tutte quelle attività richieste dai familiari o dagli aventi titolo. E' fruibile da chi ne faccia richiesta senza discriminazione di alcun tipo in ordine all’accesso. Comporre, preparare, lavare e vestire le salme, per tenerle in esposizione durante il periodo di osservazione ed anche successivamente senza ostacolare eventuali segni di vita che tendono a manifestarsi. Essa deve essere ubicata ad una distanza opportuna, così come disposto dalla normativa vigente, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dai cimiteri e dai crematori.

3. La casa funeraria, inoltre, non può essere convenzionata con comuni e strutture sanitarie pubbliche e private per lo svolgimento del servizio obitoriale.

4. Per l’esercizio delle attività, le dotazioni strutturali ed impiantistiche della casa funeraria devono essere conformi alle caratteristiche igienico-sanitarie previste dalle norme in materia di servizi per camere mortuarie delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, così come previste dal decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997 (Approvazione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle provincie autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private), e dalle deliberazioni di Giunta Regionale n. 3958 del 07/08/2001

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