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Deliberaz. G.R. Sardegna 17/10/2017, n. 48/30

Usi civici. Modifica dell’Atto di indirizzo interpretativo e applicativo per la gestione dei procedimenti amministrativi relativi agli usi civici approvato con deliberazione n. 25/11 del 23.05.2017.
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Testo del documento


L'Assessore dell'Agricoltura e Riforma AgroPastorale ricorda che con la Delib.G.R. n. 25/11 del 23.5.2017 era stato approvato l'Atto di indirizzo interpretativo e applicativo per la gestione dei procedimenti amministrativi relativi agli usi civici e riferisce che si rende opportuno apportarvi alcune modifiche. Nello specifico l'Assessore ricorda che con sentenza del TAR Sardegna n. 1234/2015 era stato ritenuto applicabile anche nella Regione Sardegna l'istituto della legittimazione delle occupazioni senza titolo di usi civici per la motivazione che l'art. 57 dello Statuto recita che "nelle materie attribuite alla competenza della Regione, fino a quando non sia diversamente disposto con leggi regionali, si applicano le leggi dello Stato".

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Allegato - Indirizzi di Carattere Interpretativo e Applicativo in materia di Usi Civici


1. Titolarità dei diritti di uso civico

La titolarità dei diritti di uso civico è attribuita, ai sensi dell'art. 2 della L.R. n. 12/1994 e s mi., ai cittadini residenti nel Comune nella cui circoscrizione sono ubicati gli immobili soggetti all'uso, mentre la gestione degli immobili soggetti all'uso civico è di competenza del Comune o della frazione nella cui circoscrizione gli immobili stessi sono ubicati (art. 11 della L.R. n. 12/1994 es.mi.). Pertanto l'intestazione dell'immobile soggetto ad uso civico al Comune è da intendersi al solo fine di individuare l'Ente esponenziale cui compete la gestione del bene, ma senza che ciò possa in alcun modo mutare la titolarità del diritto, che spetta indistintamente ai e.ci. "cives". Ne deriva che tutti gli atti in materia di usi civici devono sempre essere emessi in ragione di tale principio fondamentale. Inoltre, sempre con riferimento a quanto disposto dall'art. 2 della L R. n. 12/1994 e s.m.i., si chiarisce che restano comunque salvi i diritti di uso civico spettanti a beneficiari residenti in Comune diverso rispetto a quello in cui i terreni sono ubicati e già accertati con prowedimento dell'allora competente Commissario regionale per gli usi civici.


2. Indennità per la perdita del diritto di uso

Ai sensi dell'art. 3 della L.R. n. 12/1994 es.mi. , gli atti di disposizione che comportano la perdita o che comunque incidono sulla titolarità o sull'esercizio dei diritti di uso civico, sono autorizzati e adottati previa determinazione di una indennità da corrispondere alla collettività titolare degli stessi ed i capitali costituiti da tali indennità devono essere destinati ad opere permanenti di interesse generale della popolazione.

Ciò comporta che deve considerarsi requisito fondamentale per potere adottare i predetti atti che il Comune si impegni a destina re l'indennità prevista dall'art 3 della L.R n. 12/1994 e s.m.i., e comunque tutti i proventi derivanti dall'adozione dei suddetti atti di disposizione, ad opere permanenti di interesse generale della popolazione, cioè per scopi che determinino un reale e diretto beneficio per la collettività. Tale indennità deve essere determinata dai Comuni nel rispetto di criteri di congruità I Comuni sono obbligati ad istituire specifici capitoli di bilancio, di entrata e di spesa, per la gestione dei proventi che derivano dalla gestione degli usi civici.


3. Esercizio delle competenze da parte dell'Amministrazione regionale

In conformità a quanto previsto con la deliberazione della Giunta regionale n. 65/34 del 6.12 2016, approvata in via definitiva con la deliberazione n. 69/19 del 23.12.2016 a seguito del parere favorevole della Quinta Commissione Consiliare, sono rimesse alla competenza di Argea Sardegna, inclusa l'adozione del provvedimento definitivo, le seguenti funzioni amministrative:

a) l'emissione del parere in merito al Regolamento comunale di gestione dei terreni civici (artt 11, 12, 13 e 14 della LR. n. 12/1994 e s.m.i.);

b) l'istruttoria tecnico-amministrativa e l'adozione del provvedimento amministrativo di accoglimento o rigetto delle istanze dei Comuni in merito agli atti di disposizione dei terreni civici relativi a concessioni in affitto e riserva d'esercizio, mutamento di destinazione, trasferimento dei diritti di uso civico su altri terreni comunali (artt. 15, 16, 17 e 18-ter della L.R. n. 12/1994 e s.mi.), sdemanializzazione del regime demaniale civico (art. 18-quater della L. R. n. 12/1994 es.mi. e art. 22 bis della L.R. n. 12/1994 es.mi.);

c) l'esercizio dei controlli sul rispetto della normativa di riferimento (art. 21 della L.R. n. 12/1994);

d) l'istruttoria tecnico-amministrativa e l'adozione dei provvedimenti in materia di accertamento degli immobili gravati da usi civici (art. 5 della L.R. n. 12/1994 es.mi.);

e) l'istruttoria tecnico-amministrativa e l'adozione dei provvedimenti relativi alla tenuta ed aggiornamento dell'inventario (artt. 6 e 7 della L. R. n. 12/1994 e s.mi.);

Sono inoltre rimesse alla competenza di Argea Sardegna le funzioni amministrative inerenti:

a) l'istruttoria tecnico-amministrativa e l'adozione degli atti propede

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