Regolam. R. Calabria 23/03/2010, n. 1

1. Il presente regolamento, in esecuzione della delega legislativa di cui agli artt. 62 e 63 della L.R. 12 giugno 2009, n. 19 R, attua la direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Con

1. Le disposizioni del presente regolamento si applicano a qualunque attività economica svolta senzavincolo di subordinazione, diretta allo scambio di beni o alla fornitura di altra prestazione anch

1. Le disposizioni del presente regolamento non si applicano al settore fiscale e alle attività di cui all'art. 2, comma 2, della direttiva 2006/123/CE di seguito elencate:

a) i servizi non economici d'interesse generale;

b) i servizi finanziari quali l'attività bancaria, il credito, l'assicurazione e la riassicurazione, le pensioni professionali o individuali, i titoli, gli investimenti, i fondi, i servizi di pagamento e quelli di consulenza nel settore

1. Il presente regolamento, di attuazione della direttiva 2006/123/CE, mira a:

a) garantire il diritto di iniziativa economica privata di cui all'art. 41 della Costituzione;

b) garantire la crescita economica e la creazione di posti di lavoro sul territorio regionale;

1. L'accesso ad un'attività di servizi o il suo esercizio non può essere subordinato al

1. Con il presente regolamento la Regione mantiene il regime autorizzatorio per le medie e grandi strutture di vendita di cui agli artt. 8 e 9 del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 114 R(Riforma della disciplina relativa al settore del comme

1. In conformità all'art. 14, comma 1, punto 6, della direttiva 2006/123/CE, ai fini del rilas

1. La Regione con il presente regolamento garantisce nel proprio territorio la prestazione temporanea e occasionale di servizi ai cittadini comunitari e agli altri prestatori aventi la sede sociale, l'amministrazione centrale o il centro di attività principale all'interno dell'Unione europea, quando sono stabiliti in uno Stato membro.

1. Le norme sul procedimento amministrativo regolamentate dalla L.R. 4 settembre 2001, n. 19 (Norme sul procedimento amministrativo, lo pubblicità degli atti ed il diritto di accesso. Disciplina della pubblicazione del Bollettino Ufficiale della Regione Calabria) sono integrate, in attesa di una specifica riformulazione, dagli articoli 7, 8, 9 e 10 della legge 18 giugno 2009, n. 69 R(Disposizioni per lo s

1. Ai fini della massima accelerazione dell'azione amministrativa, i procedimenti amministrativi regionali di competenza del SUAP sono semplificati in conformità ai criteri generali di semplificazione amministrat

1. Le disposizioni del presente regolamento non si applicano alle attività di cui all'art. 3 del presente regolamento,

1. Il presente regolamento dà attuazione, altresì, ai principi della semplificazione amministrativa di cui all'articolo 6 della direttiva 2006/123/CE, all'art. 22 della legge regionale 13 giugno 2008, n. 15 (Sportello Unico per le Attività Produttive) in coerenza con l'Asse Vll - Linea di intervento 7.1.1.2 del POR Calabria FESR 2007/2013, e all'art. 38 del D.L. 25 giugno 2008 n. 112, R (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e lo perequazione tributaria).

2. Il SUAP costituisce l'unico punto di accesso per il richiedente in relazione ai procedimenti amministrativi che abbiano ad oggetto l'esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione o riattivazione delle suddette attivit&ag

1. La Regione, realizza il portale dello Sportello Unico Regionale per le Attività Produttive denominato SURAP, inteso quale struttura di coordinamento dei Dipartimenti regionali interessati al procedimento unico nonché di collegamento con i SUAP comunali singoli o associati.

2. Attraverso il SURAP, la Regione:

a) promuove la messa in rete dei SUAP anche attraverso procedure informatiche;

b) fornisce assistenza ai SUAP in merito alla corretta attuazione della normativa vigente in materia;

c) predispone ed aggiorna l'elenco dei procedimenti di competenza dello

1. Attraverso il SURAP e i SUAP, i prestatori e i destinatari hanno accesso alle seguenti informazioni:

a) i requisiti imposti ai prestatori stabiliti in Italia, in particolare quelli relativi alle procedure e alle formalità da espletare per accedere alle attività di servizi;

1. Nei casi in cui i procedimenti amministrativi aventi ad oggetto l'esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui alla direttiva 2006/123/CE, siano soggette a Dichiarazione di inizio attività ai sensi della normativa vigente, la dichiarazione è presentata al SUAP.

2. L'istanza di cui al comma l, nei casi in cui sia contestuale alla Comunicazione unica, disciplinata dall'articolo 9 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n.7 R, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40

1. Nei casi di cui all'articolo 15, commi 1 e 7, il soggetto interessato può avvalersi dell' Agenzia per le imprese per le funzioni di cui all'articolo 38, comma 3, lett. c), del decreto legge, con le modalità previste dal regolamento di attuazione ai sensi dell'art. 38, comma 4 del medesimo decreto legge.

1. Nei casi di cui agli articoli 15 e 16, lo sportello unico, gli altri uffici comunali e le altre Amministrazioni interessate, ciascuno per le materie di propria competenza, verificano la conformità degli interventi agli strumenti urbanistici, il rispetto dei piani territoriali, nonché la insussistenza di vincoli sismici, idraulici, idrogeologici, forestali e ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico e archeolog

1. Le norme e i regolamenti della Regione e degli Enti locali in contrasto con le disposizioni della