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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Deliberaz. G.R. Umbria 12/12/2016, n. 1507
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Testo del provvedimentoLA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l'argomento in oggetto: "Legge n. 35/2012, art. 14 - Delib.G.R. n. 359/2015 - Piano operativo dei controlli di cave e miniere. Approvazione" e la conseguente proposta dell'assessore Fernanda Cecchini; Preso atto: a) del parere favorevole di regolarit&a |
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Allegato - Documento istruttorioOggetto: Legge n. 35/2012, art. 14 - Delib.G.R. n. 359/2015 - Piano operativo dei controlli di cave e miniere. Approvazione Con la legge 7 aprile 2014, n. 56 "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni" ed in attuazione della legge regionale 2 aprile 2015, n. 10 "Riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta, delle forme associative di Comuni e comunali - Conseguenti modificazioni normative", sono state riallocate nella Regione Umbria, a far data dal 1° dicembre 2015, le funzioni di cui all'allegato A della medesima legge regionale. Tra le funzioni riallocate sono presenti quelle connesse al settore "Cave e Miniere". Con Delib.G.R. n. 1386 del 23 novembre 2015 - Trasferimento del personale preposto alle funzioni di cui all'art. 2, comma 1 della L.R. 2 aprile 2015, n. 10, in attuazione del protocollo d'intesa sottoscritto il 21 ottobre 2015 - sono state attribuite al Servizio Energia, qualità dell'ambiente, rifiuti ed attività estrattive le funzioni prima esplicitate dalle Provincie in materia di attività estrattive (p.to 12 del deliberato). In capo alla Regione già competente per le funzioni di regolamentazione e programmazione delle attività di cava (P.R.A.E.), sono riallocate: - le funzioni in materia di accertamento dei giacimenti di cava, di cui all'art. 5-bis della L.R. n. 2/2000; - le funzioni di controllo sulle attività di cava: - vigilanza dei lavori comprensiva dei profili sanzionatori (art. 14 comma 1 della L.R. n. 2/2000); - polizia mineraria (sicurezza ed igiene lavoro) comprensiva dei profili sanzionatori (art. 14 comma 2 della L.R. n. 2/2000); Con riferimento alle miniere (marna da cemento), la Regione, già competente: - al rilascio di pe |
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Piano Operativo dei Controlli di Cave e MiniereDirezione Regionale Agricoltura, ambiente, energia, cultura, beni culturali e spettacolo Servizio Energia, qualità dell'ambiente, rifiuti, attività estrattive Piano Operativo dei Controlli di Cave e Miniere Introduzione Il paragrafo 2.5.10 del Piano Regionale delle Attività Estrattive (di seguito PRAE), approvato con Delib.C.R. n. 465 del 9 febbraio 2005 prevede che la Giunta Regionale, sulla base delle informazioni trasmesse dagli enti locali presenti sul territorio regionale e dai titolari di cave, impianti ed industrie, provveda alla raccolta ed all'elaborazione dei dati inerenti: - autorizzazioni per l'esercizio dell'attività estrattiva, superficie cubatura durata delle aree di cava assentite; - provvedimenti di riconoscimento di giacimenti di cave attive, di giacimenti di cave dismesse, di nuovi giacimenti; - previsti interventi di cava (ampliamento completamento riattivazione reinserimento recupero ambientale) all'interno dei giacimenti di cui alla lett. b); - qualità e quantità dei materiali di cava estratti annualmente, distinti per settori e destinazioni d'uso; - qualità e quantità dei prodotti di impianti di lavorazione e di stabilimenti industriali; - qualità e quantità dei materiali assimilabili e rifiuti inerti utilizzati agli impianti; - qualità e quantità dei materiali utilizzati nella realizzazione di grandi opere pubbliche o da queste derivanti (materiali di risulta); - qualità e quantità delle attività di vigilanza e controllo N2 delle attività di cava; e, con cadenza periodica, fornisca i risultati delle attività di monitoraggio alla Commissione consiliare competente. L'ultima relazione informativa è stata approvata con Delib.G.R. n. 1306 del 14 novembre 2016 relativa agli anni 2013, 2014 e 2015. Recentemente, a seguito del riordino stabilito dalla legge 7 aprile 2014, n. 56 "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni" ed in attuazione della legge regionale 2 aprile 2015, n. 10 "Riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta, delle forme associative di Comuni e comunali - Conseguenti modificazioni normative", sono state riallocate nella Regione Umbria, a far data dal 01.12.2015, le funzioni di cui all'allegato A della medesima legge regionale. Tra le funzioni riallocate sono presenti quelle connesse al settore "Cave e Miniere". Le funzioni riallocate, inerenti il settore Cave e miniere, sono di seguito riassunte: - funzione di Vigilanza dei lavori di cava (art. 14 comma 1 della L.R. n. 2/2000) comprensiva dei profili sanzionatori; - vigilanza volta a garantire il buon governo dei giacimenti minerari in quanto appartenenti al patrimonio della Regione, ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 85/2010 - funzione di Polizia Mineraria (sicurezza ed igiene lavoro) in materia di coltivazione di cave (art. 14 comma 2 della L.R. n. 2/2000), comprensiva dei profili sanzionatori; - funzione di Polizia Mineraria (sicurezza ed igiene lavoro) in materia di coltivazione di miniere (art. 21 della L.R. n. 3/1999), comprensiva dei profili sanzionatori; - funzione di Polizia Mineraria che le leggi vigenti attribuiscono agli ingegneri capo dei distretti minerari ed ai prefetti (art. 21 della L.R. n. 3/1999); Le nuove funzioni riallocate inducono una profonda riorganizzazione del lavoro, ampliando nella sostanza le precedenti competenze di natura prevalentemente pianificatoria, regolamentare e legislativa. La Regione, difatti, diviene protagonista sia in materia di controllo sulla regolare esecuzione dei lavori di cava e miniera, avendo acquisito le competenze sulla vigilanza sui lavori di cava, sia in materia di controllo sul rispetto delle norme relative alla sicurezza ed igiene sul lavoro, norme sia di tipo specifico per le attività estrattive (D.P.R. n. 128/59 - D.Lgs. n. 624/96) che generali (D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii.). Entrambe le funzioni richiedono attività "sul campo", che si esplicitano con sopralluoghi, diffide, disposizioni, ordini di immediata attuazione, redazione di verbali ed elevazione di sanzioni. Lo svolgimento di tali funzioni richiede il coinvolgimento di personale con elevata professionalità e l'utilizzo di strumentazione topografica specifica (stazione totale, GPS, laser scanner, droni, ...) e relativa dotazione software ed hardware per la gestione dei dati acquisiti (CAD, stazioni grafiche e plotter). Il presente documento costituisce Piano Operativo dei Controlli di Cave e Miniere, predisposto ai sensi dell'art. 14, comma 2 della legge 4 aprile 2012, n. 35, nel rispetto delle Linee Guida regionali in materia di controlli ambientali sulle imprese approvate con Delib.G.R. n. 359 del 23 marzo 2015. Tale Piano Operativo, specifica le modalità di controllo e vigilanza, definisce il fabbisogno strumentale e formativo del personale ispettivo coinvolto nelle attività di che trattasi, nonché, individua la frequenza dei controlli in funzione della tipologia di cava e miniera. Il Piano, infine, contempla anche le attività inerenti le norme relative alla salute e sicurezza dei lavoratori -Polizia mineraria - ancorché non previste dal comma 6 dell'art. 14 della legge n. 35/2012. Tale scelta è connessa all'identità degli operatori economici controllati e dell'organo di controllo. 1. Il piano operativo dei controlli del settore estrattivo II "Decreto Legge Semplificazioni" (D.L. 9 febbraio 2012 n. 5, convertito nella legge 4 aprile 2012 n. 35) all'articolo 14, stabilisce misure in tema di semplificazione dei controlli ambientali sulle imprese disponendo la razionalizzazione degli stessi secondo principi di semplicità e proporzionalità e demandando ad apposite linee guida le modalità attuative. A tal fine la Regione Umbria con Delib.G.R. n. 359 del 23 marzo 2015 ha approvato le linee guida regionali in materia di controlli ambientali sulle imprese, con il proposito di provvedere ad indirizzare sul territorio regionale le attività di controllo in materia ambientale, recependo integralmente i principi espressi dalla normativa sopraindicata, dagli indirizzi previsti dal D.Lgs. n. 46/2014 in materia di controlli delle Aziende AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e da tutte le indicazioni fornite dalle Direttive dell'Unione Europea anche di prossima pubblicazione. Il presente Piano Operativo costituisce l'attuazione per il settore minerario delle linee guida sopra richiamate. Il Piano Operativo, inoltre, ha lo scopo di garantire la continuità delle attività sino ad ora svolta dalle Province umbre, in modo da evitare o limitare al massimo le criticità che possono verificarsi nei momenti di trasferimento gestionale assicurando un'omogeneizzazione delle procedure attuate precedentemente nei due diversi territori provinciali. Il presente Piano contempla anche le attività inerenti le norme relative alla salute e sicurezza dei lavoratori - Polizia mineraria - ancorché non previste dal comma 6 dell'art. 14 della legge n. 35/2012. |
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