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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Com.R. Lombardia 25/03/2003, n. 42
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[Premessa]La Conferenza dei Presidenti delle R |
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LINEE GUIDA PER LE MISURE DI CONCENTRAZIONE DI RADON IN ARIA NEI LUOGHI DI LAVORO SOTTERRANEI |
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PREMESSALe modifiche e integrazioni apportate dal d.Igs. 26 maggio 2000, n. 241 [ al d.Igs. 17 marzo 1995, n. 230 R in materia di radiazioni ionizzanti comportano tra l'altro l'introduzione della tutela dei lavoratori nei confronti dei rischi da esposizione a sorgenti di radiazioni naturali; le attività lavorative considerate sono: - quelle durante le quali i lavoratori e, eventualmente, persone del pubblico sono esposti a prodotti di decadimento del radon e del toron, o radiazioni gamma o ogni altra esposizione in particolari luoghi di lavoro quali tunnel, sottovie, catacombe, grotte e, comunque, in tutti i luoghi di lavoro sotterranei, oppure in superficie in zone ben individuate o in luoghi di lavoro con caratteristiche determinate; - quelle che implicano l'uso o lo stoccaggio di materiali abitualmente non considerati radioattivi ma che contengono radionuclidi naturali, o che comportano la produzione di residui abitualmente non considerati radioattivi ma che contengon |
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CAPITOLO 1 - Luoghi di lavoro sotterranei |
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1.1 Considerazioni generaliLa normativa vigente in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti (d.lgs. 230/95 e sue successive modificazioni) disciplina anche le attività lavorative svolte in luoghi sotterranei al fine della tutela dei lavoratori dai rischi dovuti a esposizione a radioattività naturale. Per adibire tali luoghi al lavoro, devono essere tenute presenti le limitazioni ed i divieti posti dai regolamenti |
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1.2 Definizioni di luogo di lavoro e di ambiente sotterraneo |
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1.3 Criteri per l'individuazione degli ambienti di lavoro nei quali effettuare le misurePer decidere in quali locali o ambienti sotterranei di uno stesso edificio effettuare le misure di concentrazione di radon, bisogna tenere conto d |
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1.4 Numero di misure e posizionamento dei dosimetriConsiderato che numerosi studi hanno messo in evidenza la variabilità della concentrazione di radon anche fra ambienti contigui, le misure dovranno in generale essere effettuate in ogni locale fisicamente separato; il risultato della media annuale del singolo locale dovrà essere co |
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Tabella 1.1 - Numerosità delle misure in funzione dell'ampiezza del locale |
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1.5 Particolari luoghi di lavoro sotterraneiNel caso di tunnel, sottovie, catacombe e grotte, le misure dovranno essere eseguite nei luoghi dove normalmente staz |
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CAPITOLO 2 - Metodi di misura della concentrazione di radon nei luoghi di lavoro sotterranei |
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2.1 Periodo di misuraNell'Allegato 1-bis del d.lgs. 230/95 e s.m.i. il livello di azione per la concentrazione di radon (a |
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2.2 Tecniche di misuraLe tecniche di misura della concentrazione di radon che consentono di effettuare una valutazione dell |
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Tabella 2.1 - Caratteristiche principali delle tecniche di misura della concentrazione di radon media annua
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2.3 Taratura del metodo e controllo di qualità dei datiPer assicurare l'affidabilità e la ripetibilità dei risultati delle misure, il sistema |
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2.4 Valutazione dell'esposizione di trasportoI dosimetri e i rilevatori devono essere conservati prima e dopo l'uso in modo appropriato, per evita |
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2.5 Scheda informativaL'esercente dell'attività obbligato alla rilevazione delle concentrazioni di radon dovrà comunicare all'organismo idoneamente attrezzato che ha incaricato di eseguire le misure alcune informazioni indispensabili rel |
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CAPITOLO 3 - Requisiti degli organismi di misura |
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3.1 Orientamento generaleSecondo l'articolo 10-ter, comma 4, del d.lgs. 230/95 e s.m.i., per le misurazioni previste al comma I dello stesso articolo l'esercente si avvale di organismi riconosciuti ai sensi dell'articolo 107, comma 3, o, nelle more del riconoscimento, di organismi idoneamente attrezzati. |
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3.2 Requisiti degli organismi di misuraLe caratteristiche degli organismi di misura dovrebbero essere le seguenti: 1. responsabile tecnico con formazione professionale adeguata ed esperienza documentata in materia |
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3.2.1 Requisiti del responsabile tecnico delle misureIl responsabile tecnico dovrebbe possedere una adeguata formazione tecnico-scientifica e una document |
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3.2.2 Individuazione di compiti e responsabilitàNell'ambito dell'organismo dovrebbero essere chiaramente definiti i compiti e le responsabilità rela |
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3.2.3 Le tecniche di misura idoneeLe tecniche che possono essere utilizzate per le misure di concentrazione di radon a lungo termine sono già state presentate in termini generali al capitolo 2. Oltre a scegliere una tecnica di misura idonea allo scopo, gli organismi di misura dovranno garantire che le condizioni ambientali siano adeguate alla tecnica utilizzata e che tutto il ciclo della misura sia tenuto sotto controllo, dalla conservazione del materiale impiegato alla manute |
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3.2.4 Taratura del sistema e controllo del funzionamento delle apparecchiatureGli organismi che impiegano rivelatori ad elettrete dovrebbero: - tarare il sistema di lettura una volta all'anno |
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3.2.5 Controllo di qualità dei datiCon periodicità definita in funzione della tecnica di misura utilizzata i dati prodotti dovranno essere so |
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3.2.6 Procedure e registrazioniLe misure, le tarature, i controlli di funzionamento e di qualità dovranno essere effettuati s |
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3.2.7 Resoconto delle misureIl risultato delle misure sarà contenuto in una relazione tecnica o resoconto di prova rilasciato al committente. Nella relazione tecnica o resoconto dovrebbero essere riportate almeno le seguenti informazioni: - intestazione dell'organismo che rilascia il documento |
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ALLEGATO - MISURE DI RADON INDOOR NEI LUOGHI DI LAVORO SOTTERRANEI |
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SCHEDA INFORMATIVA SULLE CARATTERISTICHE DEI LOCALI/AMBIENTI NEI QUALI EFFETTUARE LE MISURE |
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