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Circ. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 17/06/2015, n. 12422

Ulteriori criteri sulle modalità applicative della disciplina in materia di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento alla luce delle modifiche introdotte dal D.Lgs 4 marzo 2014, n. 46.
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[Premessa]



Alle Autorità Competenti al rilascio di autorizzazione integrata ambientale

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1. Chiarimenti sulle disposizioni di cui all'articolo 29, comma 2, del D.Lgs. 46/2014

Le disposizioni di cui all'articolo 29, comma 2, del D.Lgs. 46/2014, si applicano alle sole installazioni nelle quali non sono svolte attività già soggette agli obblighi in materia di prevenzione e riduzione integrata dell'inquinamento (IPPC), ai sensi della precedente normativa.

Pertanto se nell'ambito di installazioni già dotate di autorizzazione integrata

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2. Individuazione delle migliori tecniche disponibili pertinenti all'attività di trattamento a gestione indipendente delle acque reflue

Con riferimento alla nuova categoria di attività IPPC indicata al punto 6.11 d

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3. Esclusioni previste per i depuratori di acque reflue urbane

Il depuratore è completamente escluso dalla categoria IPPC 6.11 se tratta esclusivamente reflui recapitati da fognature di reflui urbani, così come definiti dall'articolo 74, comma 1, lettera i), del D.Lgs. 152/06, anche se tali fognature convogliano anche acque reflue industriali provenienti da installazioni IPPC, che rispettano i limiti di immissione in

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4. Chiarimenti relativi alle soglie produttive che determinano l'assoggettabilità ad AIA per l'industria alimentare

Ai fini del confronto con le soglie indicate nel punto 6.4.b, dell'allegato VIII, alla parte seconda del decreto legislativo del 3 aprile 2006, n. 152, va considerata la capacità produttiva totale d

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5. Ulteriori chiarimenti relativi alle attività di autodemolizione

Anche alla luce di quanto specificato al punto 8, delle linee di indirizzo già emanate con circolare 22295/GAB del 27 ottobre 2014, considerato che le attività di autodemolizione sono regolate sia a livello nazionale, sia a livello comunitario da normativa specifica (D. Lgs. 209/2003 e direttiva 2000/53/CE) non modificata dalle norme relative alle emissioni industriali (direttiva 2010/75/UE, attuata dal D.Lgs. 46/2014), si chiarisce che tipicamente le attività di autodemolizione sono assoggettate ad AIA solo se contemplano attività di frantumazione (con "shredder").

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6. Produzione di prodotti chimici

Le categorie IPPC 4 ricomprendono solo la produzione su scala industriale di prodotti chimici (anche intermedi di processo) potenzialmente commercializzabili quali tali, ma non la fabbricazione (anche attraverso reazioni chimiche) di manufatti, intesi come oggetti per i quali la composizione chimica non sia sufficiente a connotarne le qualità merce

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7. Trattamento di scorie e ceneri

Anche alla luce dei termini impiegati nella versione inglese della direttiva 2010/75/UE, la locuzione "scorie e ceneri" richiamata nella definizione delle categorie IPPC 5.3.a.4 e 5.3.b.3 deve essere interpretata in senso stre

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8. Effetti del DM 15 gennaio 2014 sulle AIA vigenti

L'entrata in vigore del decreto 15 gennaio 2014, recante modifiche alla parte I dell'allegato IV, alla Parte Quinta, del D. Lgs. 152/2006, ha connotato "a inquinamento scarsamente rilevante"

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9. Conduzione dei procedimenti in assenza di BREF comunitari

Anche a livello comunitario si è ben consci del fatto che, in mancanza di documenti di riferimento sulle migliori tecniche disponibili applicabili al settore, le autorità competenti possono trovare serie difficoltà

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10. Aggiornamento delle AIA dei cementifici che effettuano coincenerimento

In data 9 aprile 2013 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea la decisione di esecuzione della Commissione del 26 marzo 2013 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili per la produzione del cemento, della calce e dell'ossido di magnesio. Ai sensi dell'art. 29-octies del D. Lgs 152/2006, l'autorità competente deve effettuare sulle installazioni interessate da tali produzioni, il riesame con valenza di rinnovo dell'AIA, entro l’8 aprile 2017.

In data 11 aprile 2014 è inoltr

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11. Chiarimenti in merito al trattamento fisico-chimico dei rifiuti

Le categorie IPPC 5.1.b e 5.3.a.2 si riferiscono al "trattamento fisico-chimico" di r

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12. Ulteriori indirizzi sulla presentazione della relazione di riferimento

Come noto l'emanazione del decreto ministeriale 272 del 13 novembre 2014 ha specificato le modalità con le quali predisporre la relazione di riferimento.

Dalla data di entrata in vigore di tale decreto, pertanto, trova senz'altro piena applicazione l'articolo 29-ter, comma 1, lettera m), del D.Lgs. 152/06, che richiede la presentazione della relazione di riferimento, con riferimento ad ogni nuova istanza presentata per il rilascio, la modifica o il riesame dell'AIA.

Si rileva, peraltro, l'opportunità di fornire indirizzi circa i tempi con cui integrare la documentazione relativa ai procedimenti attualmente in corso con la relazione di riferimento (ove dovuta) e circa ì tempi di presentazione della documentazione di cui all'articolo 3, comma 2, del citato DM 272/2014 attestante la non necessità della relazione di riferimento.

A riguardo, ferma restando la competenza di ogni singola autorità competente di organizzare le tempistiche secondo le proprie specifiche esigenze e carichi di lavoro, considerati i tempi tecnici necessari individuati nel citato decreto ministeriale, si suggerisce di richiedere:

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