Sent. TAR. Campania Napoli 26/03/2015, n. 1815

1. Con ricorso iscritto al n. 989/2011 Mario Salemme impugnava, chiedendone l’annullamento, il provvedimento prot. n. 214 del 6.12.2010 con cui il Comune di Bacoli ordinava la demolizione, ai sensi dell’art. 27 comma 2 del d.p.r. n.380/2001, di un manufatto realizzato in assenza di titolo in area dichiarata di notevole interesse pubblico con d.m. 15.12.1959, nonché in zona designata di P.I. nel P.t.p. dei Campi Flegrei approvato con d.m. 26.04.1999.

A sostegno del ricorso deduceva i seguenti motivi di diritto:

1) Violazione e falsa applicazione degli artt. 7 e segg. della legge n. 241/1990, violazione del giusto procedimento di legge;

Nella specie il provvedimento impugnato è illegittimo poiché non preceduto dall’avviso di avvio del procedimento che è stato comunicato solo con il provvedimento definitivo.

2) Violazione e falsa applicazione degli artt. 3 e segg. della legge n. 241/1990, difetto di istruttoria e di motivazione;

L’amministrazione ha adottato il provvedimento impugnato senza una specifica motivazione circa l’interesse pubblico alla demolizione, e senza indicare le ragioni per cui è stata irrogata la sanzione di cui all’art. 27 d.p.r. n. 380/2001 piuttosto che la meno afflittiva pecuniaria.

3) Violazione del giusto procedimento di legge, violazione e falsa applicazione dell’art. 36 del d.p.r. n. 380/2001, eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione;

L’ordine

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Sesta) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo respin