Fatturazione elettronica obbligatoria, facciamola semplice!

La fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che permette di abbandonare per sempre il supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa, spedizione e conservazione.
Si tratta di un processo di standardizzazione posto come traguardo per il 2020 dall’Agenda digitale europea.
In Italia dal 1° gennaio 2019 la Fatturazione elettronica, già obbligatoria per i titolari di partita IVA che intrattengono rapporti con la Pubblica Amministrazione dal giugno 2014, diverrà obbligatoria per tutti, con esclusione di:
•    contribuenti che rientrano in un regime agevolato (operatore in regime di vantaggio, forfettario o un piccolo agricoltore)
•    cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute da soggetti esteri (per i quali rimane quindi l’obbligo della Comunicazione Dati Fatture, c.d. Spesometro)

Milioni le Partite IVA interessate da questa scadenza; in particolare identifichiamo due categorie:
•    Fatturazione B2B (documenti elettronici emessi verso soggetti privati titolari di Partita IVA);
•    Fatturazione B2C (documenti elettronici emessi verso soggetti privati NON titolari di Partita IVA).
La fattura elettronica non cambia le regole generali di emissione della fattura (articolo 21, comma 4, del DPR 633/1972), secondo cui la fattura deve essere emessa al momento dell’effettuazione dell’operazione, così come fissato dalla normativa.
Il problema è che la fattura cartacea si considera emessa quando viene consegnata o spedita al cliente, mentre la fattura elettronica si considera emessa quando viene trasmessa o messa a disposizione del cliente, attraverso il Sistema d’interscambio (Sdi) dell’Agenzia delle Entrate.
Cosa significa “emissione in modalità elettronica”?
Vuol dire che la fattura dovrà essere:
1.    prodotta come file XML (non altri formati, doc, xls, pdf, …);
2.    verificata;
3.    trasmessa al Sistema di Interscambio;
4.    recapitata dal Sdi al destinatario (ovvero il cliente);
5.    archiviata e conservata digitalmente a norma di Legge.



Questo rappresenta quello che comunemente si chiama ciclo attivo.
L’introduzione dell’obbligo di emissione di fatture in formato esclusivamente elettronico, porta, come conseguenza primaria, il fatto che tutti, ben presto, si troveranno a ricevere fatture digitali.
Il ciclo passivo di fatturazione, così si chiama in gergo tecnico il processo che coinvolge la ricezione, diventa così un fattore fondamentale nell’organizzazione contabile di professionisti e aziende.

Per compilare e inviare una fattura elettronica, ma anche per riceverla, il contribuente può scegliere software di aziende private che rispettino gli standard indicati o i servizi messi a disposizione dalle Entrate.

FacTus è il software per la fatturazione elettronica tagliato sulle esigenze di professionisti ed imprese
Nato dall’esperienza di ACCA, FacTus si caratterizza perché permette al professionista di continuare a fare fatture esattamente come ora... a tutto il resto ci pensa il software.

Con FacTus è possibile gestire Fatture elettroniche PA (verso la pubblica amministrazione), Fatture elettroniche B2B (tra soggetti privati con partita iva) e Fatture elettroniche B2C (verso i consumatori finali).

FacTus consente di emettere fatture elettroniche in numero illimitato, guidandoti passo dopo passo (emissione della fattura, firma digitale, invio al Sistema di Interscambio e conservazione sostitutiva in un click) e ti offre il vantaggio di avere sempre software e archivi sul tuo PC.

Grazie a FacTus non affidi i tuoi archivi a nessuno …e la tua privacy è al sicuro!
 

Per maggiori informazioni:
ACCA software S.p.A.
Contrada Rosole 13 
83043 Bagnoli Irpino (AV)
tel. 0827/69504
fax 0827/601235
info@acca.it
www.acca.it